A scanso di equivoci, volevo puntualizzare come sia evidente che la mia entry sia borderline

Bitcoin non viene citato, pertanto ci sta che non rientri tra i candidati al concorso di bitbollo.
La Maurizi non parla dichiaratamente di bitcoin, e` vero. L'autrice cita il concetto di moneta digitale che i cypherpunk hanno sempre inseguito.
La giornalista e` una collaboratrice storica di Assange dai tempi dei primi leak, e` il suo contatto fidato per l'Italia.
Assange era un cypherpunk, pertanto aveva piu` che dimestichezza con la teoria di valuta digitale.
E` verosimile che stando a contatto con lui per tutti questi anni, abbia appreso molto dei cypherpunk e della teoria della moneta anonima.
Satoshi, in due post storici, il 5 dicembre 2010 dice "
Faccio un appello a WikiLeaks di non provare ad usare Bitcoin, [...] il trambusto che causeresti probabilmente ci distruggerebbe in questa fase", e l'11 dicembre 2010 dice "
WikiLeaks ha calciato il vespaio, e lo sciame si sta dirigendo verso di noi".
Il tweet di WikiLeaks in cui conferma l'accettazione di donazioni in bitcoin
e` datato 15 giugno 2011.
Ma in un tweet
del 15 ottobre 2017, Assange si fa beffe del governo USA e dei circuiti di pagamento per il blocco dei conti di WikiLeaks, e in questa circostanza dichiara che ha iniziato a investire in Bitcoin
gia` dal 2010. L'immagine postata mostra il grafico del prezzo di bitcoin dal 18 luglio 2010 (presunta data inizio investimento) al 14 ottobre 2017 (data precedente al tweet).
Tutto questo per dire che sicuramente Assange era a conoscenza di bitcoin sin dalla prima ora, in fondo era un cypherpunk. Sapeva di bitcoin, ancor prima del tweet storico in cui WikiLeaks conferma le donazioni in bitcoin.
Forse ne aveva parlato con la Maurizi, ma e` solo una mia supposizione.