In momenti come questi si mina in prospettiva: le difficoltà scendono perché per gli "short miner" non trovano più profittevole minare. Quindi il costo di produzione si abbassa e non appena il valore del bitcoin risale, si realizza un profitto interessante.
"Mine low, sell high".
"Mine low, sell high".
Ogni volta che il prezzo si abbassa si legge ovunque questa argomentazione assurda.
Se il prezzo del bitcoin sul mercato è minore di quello che vi costerebbe generarlo, allora l'unica cosa sensata da fare è spegnere il miner e comprare direttamente bitcoin con i soldi che paghereste in corrente, o quanti ne volete. Se fate il contrario state matematicamente perdendo soldi, indipendentemente dal valore futuro del bitcoin. Tra l'altro, così facendo si fornisce supporto al prezzo diminuendone la volatilità.
Semplice da capire, difficile da farsi (nel senso che se hai delle macchine acquistate a migliaia di euro ti risulta difficie lasciarle spente), ma indubbiamente l'unica soluzione profittevole !
è si, la saggezza!
Con tutto rispetto per le vostre eccellenti menti, mi sapete dimostrare con i numeri la vostra teoria o ci muoviamo nell'ambito degli assiomi? Avete compreso che si sta parlando di cryptocoins nel senso più ampio del termine? O continuate a pensare che il mining diretto dei bitcoin possa essere profittevole con un accettabile margine di rischio? No, perché io questo punto l'ho già superato da un pezzo.
Attendo vostre.