ma così trascuri l'inflazione, che in un arco di 25-30 finirà per far evaporare il capitale iniziale: anche un'ipotetica rendita costante del 3% calcolata sullo stesso capitale sarà insufficiente per mantenerti dopo 30 anni. È per questo che trovo questa idea una scommessa azzardata, nel momento in cui smetti di pagare contributi e rinunci ad avere una pensione.
Infatti, e questo è un pericolo concreto basta guardare come è aumentata l'inflazione (e il costo della vita) negli ultimi 2 anni. Prima era la pandemia, ora è la guerra, in ogni caso sebbene si tratti di eventi eccezionali NON possiamo più dire che siano improbabili.
Quindi è interessante capire come FIRE tenga conto di questo.
Mi faccio anche un'altra domanda (perdonate la banalità ma non ho mai seguito nulla di FIRE): nel calcolo di queste percentuali si è tenuto conto che il costo di medicine e assistenza medica aumenta molto dopo una certa età?
Voglio dire: in Italia è quasi tutto gratuito (quasi) ma sappiamo anche che ci sono circostanze nelle quali si è costretti a pagare parecchio per spese mediche. Il classico caso che si fa è quando si ha bisogno di un esame o un intervento che in teoria sarebbe "passato" dal SSN ma nella realtà potrebbero dirti che possono fare l'intervento tra un anno e magari tu quell'anno non ce l'hai (nel senso che potresti avere qualcosa da risolvere con urgenza).
FIRE tiene conto di queste spese? visto che sono impreviste ma spesso molto alte.....