Se l'uomo fosse veramente un animale razionale, dovrebbe ormai aver tratto le lezioni della Storia rendendosi conto di quanto siano velleitari e insostenibili i piani di conquista del mondo, e che la convivenza pacifica tra i popoli attraverso la cooperazione è l'unica garanzia di stabilità e prosperità globale.
Impossibile...
impossibilePartiamo da livelli troppo diversi
All'africano che non ha da mangiare e non ha accesso all'acqua potabile il concetto di cooperazione è totalmente alieno, quando vede che in Italia girano con i BMW e danno il reddito di cittadinanza
L'africano medio comunque dubito che stia troppo a pensare a quello che succede in Europa, pensa a come arrivare vivo al giorno dopo. Se poi mi parli di quelli che arrivano in qualche modo in Europa è un altro discorso, ma fino a quando sta nel suo paese...
Il problema di tanti stati poveri è l'instabilità politica e le faide interne tra diverse tribù piuttosto che famiglie. Gli europei hanno commesso le peggio atrocità durante il periodo coloniale ma dopo che se ne sono andati tantissimi paesi la pace non l'hanno vista lo stesso.
C'è uno shock asimmetrico troppo forte. La cooperazione funziona fino a quando gli stili di vita sono almeno comparabili. Viceversa nascono le nazioni come le conosciamo oggi, con confini ed uso della forza per proteggersi.
Per es. esistono stati con un alto benessere sociale confinanti con il terzo mondo? (come se per es. la Svizzera confinasse con il Congo)
Gli unici esempi sono i microstati che di fatto sono abbastanza facili da proteggere (Singapore/Indonesia)
Mi vengono in mente gli USA col Messico e la Corea del Sud con quella del Nord. Poi ci sono stati come Brasile e Sudafrica con differenze economiche enormi all'interno del paese stesso.