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Re: MintLayer
by
Alberto De Luigi
on 27/09/2022, 01:48:38 UTC
Mi sembra che se rileggete l'articolo con attenzione trovate già le risposte alle vostre domande.

Rispondendo ai primi 3 punti di Babo:

1) prende tutti i soldi nella società e noi ci fidiamo:

a me non interessava chi "avesse" i soldi, mi bastava che i fondi venissero destinati al progetto. La società ha presentato il progetto che è regolato da San Marino Innovation, e con cui mi sono fatto meeting per l'approvazione. Non è che i fondi sono andati a Rubboli in tasca. E non sono nemmeno andati in una società che può fare quello che vuole. Sono invece andati in una società blockchain registrata a quello scopo, cioè che ha la missione di fare sviluppo blockchain e che ha un progetto presentato e regolato che si chiama Mintlayer, con tanto di whitepaper presentato alle autorità e validato e che vincola la società a sviluppare proprio quanto descritto nel whitepaper. E i contratti SAFT con cui è stata fata la raccolta dicono che quei fondi vanno a contribuire al progetto Mintlayer. Basta che guardi i decreti che ho anche riportato nell'articolo per capire quale doveva essere il livello di controllo da SMI. Già questa vicinanza alle istituzioni avrebbe dovuto essere una garanzia maggiore di quello che sono tanti scam là fuori.

Mai mi sarei aspettato che Rubboli agisse sotto il naso delle autorità così, tanto più che l'avvocato Mazzanti mi diceva che l'autorità era sempre lì, addirittura che in ufficio venivano spesso (così mi riportava) a parlare/controllare che tutto fosse a posto.

Ad ogni modo, a quanto pare SMI non ha rilasciato l'autorizzazione (la vecchia che aveva rilasciato con me sembra sia scaduta) quindi sembrerebbe che Mintlayer non possa più fare l'Initial Token Offering.

La questione di fare una seconda società aveva vari motivi non legati alla raccolta fondi quali:
- divisione dei token verso i "founders"
- fiscalità migliore di san marino
- ente a backup per l'emissione dei token qualora non fosse arrivata autorizzazione di SMI
- gestione collegiale del progetto anche dal punto di vista legale e non solo "de facto" (era già in previsione che i fondi sarebbero comunque fluiti da RBB alla seconda società, non che la seconda società avrebbe raccolto i fondi)
 
2) se ti pare un romanzo evidentemente è perché.... sono bravo a scrivere?

3) perché la gente è kattiva

Punto 5) di Ale88:
come mai non ci siamo posti il problema del genere? In parte ho risposto al punto 1 di Babo. In più, specifico che la durante la raccolta seed la fase di "incasso" era gestita a livello di indirizzi/accout da Mazzanti e Rubboli, proprio il mese in cui io ero in piena migrazione UBI banca. Vedevo gli indirizzi passati sempre da Mazzanti nelle chat con gli investitori. Presumevo ci fosse un multisignature. Quando durante la strategic da ottobre a dicembre ho visto che non esisteva un multisig ho fatto subito notare la cosa. Mi è stato detto che per il primo passaggio di KYC facevamo così per snellire le operazioni, una volta passato il KYC sul primo indirizzo in cui i fondi venivano depositati, avremmo spostato su multisig. A dicembre abbiamo finito la sale, a gennaio ormai i KYC erano approvati e io il 6 gennaio ho iniziato a battere sui multisig. Lì è iniziato a partire il casino.

Punto 6) di Ale88:
al di là dei fondi che ho spiegato al punto 5, non è che Rubboli avesse il potere di cacciare la gente, solo di non pagarla visto che i fondi li aveva lui. Per dirti, medium, facebook di Mintlayer sono pagine di cui abbiamo io e Andreas il controllo. Così come account in tantissime altre piattaforme (Passbase con 50 mila utenti che han fatto il KYC ero io Admin, l'account coinmarketcap era mio etc.). Rubboli aveva alcune chat con gli investitori da cui mi ha cacciato e ha cacciato Andreas, Viviani era owner del gruppo telegram ita e internazionale. Insomma avevamo tutti una fettina di ownership sui vari sistemi. Ma alla fine quel che conta è chi ha il potere di pagare, no?