Non capisco perché ancora si mischino questioni che hanno poco a che fare tra loro: un conto sono limitazioni alla privacy e alla libertà personale che mirano a un maggiore controllo sulla vita dei cittadini, un conto provvedimenti che sicuramente comportano dei disagi alla popolazione, ma aiutano a salvare vite umane.
Perché purtroppo oramai viviamo in una società estremamente egocentrica ed egoista, quindi l'individuo ha sempre la presunzione di essere più importante di tutto e tutti. Direi che è una prerogativa particolarmente occidentale e che negli ultimi anni è peggiorata un sacco.
A nessuno è piaciuto il lockdown ma pensare che c'era gente che si lamentava perché non poteva uscire a fare
l'aperitivo mentre gli ospedali collassavano e medici ed infermiere facevano turni su turni e un sacco di gente moriva... Un minimo di decenza, non dico altro.
Per partite di calcio si sono viste manifestazioni feroci...
con persone che scendono in strada per protestare, fronteggiarsi, una verve che emerge anche in quei polemici salotti e salottino di calcio nelle TV nazionali e ancora più polemico nelle TV locali.
Quando si tocca un argomento che riguarda TUTTI ma soprattutto riguarderà TUTTI... come le pensioni, non c'è né nessun segno d'interesse né, soprattutto, di protesta.
Lo stesso vale per la sanità, scuola, welfare in generale...
ma sai che pensavo esattamente la stessa cosa quando un paio di giorni fa ho visto le immagini delle manifestazioni di protesta in Francia, perché Macron vuole innalzare l'età della pensione da 62 a 64 anni... milioni di persone in piazza, da Parigi fino alle più piccole città del paese.
64 anni, quando da noi si calcola che un trentenne oggi ha l'aspettativa di dover lavorare fino a 70 anni se non oltre:
Eh bè le differenze culturali esistono: se da quelle parti hanno la tradizione di tagliare teste a chi tradisce il popolo, mentre da noi si sonnecchia aspettando che arrivi il prossimo salvatore della patria, vorrà dire qualcosa.