Questa cazzata del silenzio totale, indagini in corso, periti all'opera, gli costerà più dell'hack stesso (se davvero c'è stato). La trasparenza verso i clienti è tutto, ammettere di aver subito un hack avrebbe aiutato per una riapertura futura (ma forse hanno già pensato che non accadrà mai).
Faccio un esempio banale,il mese scorso ha scammato stakecube, un exchange/staker. Il tipo senza il minimo ritegno ha scritto chiaramente "abbiamo usato il 95% dei bitcoin degli utenti per coprire le spese, vi rimborseremo piano piano. Dopo qualche giorno, gli utenti già hanno iniziato a depositare di nuovo ed usarlo (e devo dire che sta già restituendo qualcosa)
Pacco, doppio pacco e contropaccotto.
Penso che l'ultimo comunicato, di Medri come altri, faccia più male che altro.
Ovvero non chiarire la situazione, per quello che si può capire:
attacco hacker, ammanco, problema bancario, problema procedurale... che ci sia un problema quello è chiaro a tutti che ci stiamo lavorando anche.
Non si capisce se con tecnici o legali, non ci fa capire se sia problema tecnico o legale, o tutti e due.
Sono dichiarazioni che creano appunto speculazioni, flame, ipotesi, discorsi...