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Re: BITCOIN PUMP!
by
Plutosky
on 07/05/2023, 14:54:30 UTC
⭐ Merited by fillippone (3)
L'idea per cui il mondo crescerà sempre, il progresso non si fermerà mai....tutto diciamo vero, ma magari le cose fossero così semplici.

Negli ultimi 20 i listini azionari sono cresciuti come mai nella Storia. In passato, quando l'economia era diciamo un pò meno manipolata,  trascorrevano anche 15-20 anni prima di vedere nuovi ATH degli indici, anche se il progresso c'era anche allora.

15-20 anni sono tanta roba. Quanti ATH supererà bitcoin nel prossimo ventennio, quando ne resta da minare il 7% da qui all'eternità?

Pensare che i listini ripetano gli stessi exploit del recente passato sulla base del generico principio che "l'umanità va avanti e non indietro", mi sembra molto rischioso.

Con una demografia che rema contro e una produttività in calo (rispetto alle performance passate), i mercati hanno galoppato grazie all'espansione monetaria e al debito.

In USA il debito (pubblico+privato) è il 420% del PIL, in Cina il 330%.

Visto che la produttività e la demografia non daranno certo una mano, scommettere che nei prossimi 5-10-20 anni i  listini azionari faranno quello che hanno fatto nei precedenti, significa scommettere che il debito mondiale continuerà ad aumentare allo stesso ritmo (anzi crescente), pur rimanendo sostenibile. Auguri.

Anche la stampa di carta delle Banche Centrali è una arma a doppio taglio: è sicuramente vero che l'aumento della massa monetaria spinge i mercati azionari ma fino ad un certo punto. Altrimenti il Venezuela e l'Argentina sarebbero i mercati azionari più ricchi del mondo. Quando la carta circolante sale oltre una soglia critica non spinge più l'economia: ne diventa la sua bara, attraverso un'inflazione non più gestibile.

So già qual è la vostra obiezione: anche Bitcoin rientra in tutto questo. Fa parte anch'esso del mondo "macro". Senza brrrr e senza debito non c'è futuro nemmeno per bitcoin.
Ed è qui che le nostre opinioni divergono in modo irreversibile: perchè per me le dinamiche interne a Bitcoin ne influenzano il prezzo molto di più del quadro macro. A differenza dei mercati azionari.

Per fare un esempio pratico: entro due anni dal prossimo halving sono convinto che b. raddoppierà o triplicherà il proprio prezzo (come minimo), indipendentemente dalla durata della guerra in Ucraina, da Powell e i tassi, dal prezzo del petrolio o da quello del gas.

Mentre non posso dire la stessa cosa su tutto il resto.

Poi mi resta da capire una cosa: prima eravate all-in su btc, adesso non più. In cosa vi ha deluso b. per spingervi a questo cambiamento? Quali sono le sue "mancanze" recenti ? Quali le informazioni di cui disponete che vi hanno fatto cambiare strada?

Perchè a me sembra che ogni giorno il rischio di un suo fallimento sia inferiore, sia inferiore il rischio di un quadro normativo avverso, sia inferiore la volatilità.
Mentre la volatilità delle azioni è in aumento vertiginoso, ci sono titoli anche a notevole capitalizzazione che nell'ultimo bear market si sono comportati come shitcoin.

Tutto questo pur garantendo performance che i listini azionari nel loro complesso si sognano la notte. Anche singolarmente: da inizio anno B. ha sovraperformato praticamente qualsiasi titolo, fra i big credo solo Nvidia e Meta hanno avuto rendimenti simili.

Voglio dire: se eravate all-in nel 2018, quando per fare un esempio a caso LN era appena nato, a maggior ragione dovete esserlo adesso, a meno che abbiate info di cui io non dispongo.