Tutto un discorso puramente speculativo di quello brutto. Semplicemente si specula sulla vita delle persone dato che per avere un posto vicino dove lavori o studi e' comodo perche perdi meno tempo in trasporti e risparmi in vita
quindi dato che giustamente il concentramento di camere e' basso rispetto alla richiesta allora bam, il libero mercato produce questo
tuttavia se noi introduciamo lo smart work per lo studio ad esempio abbattiamo questa barriera
ci vogliono menti illuminate
Il lavoro remoto lo stanno introducendo da varie parti ma un pò hanno paura a metterlo full perché potrebbe far uscire troppa gente dalle città, e nelle città più grosse sono stati tirati su un sacco di immobili, servizi, etc.
Oltre a rendere le città ad esclusiva dei più ricchi, che comunque possono permettersi di fare ben altro che starsene solo in città, sembra si voglia consolidare lo status di un certo modello di città come modello di vita e che gli altri si arrangino. Tra l'altro continuano a menarla sulla questione tecnologica ma in 30 anni non vedo particolari vantaggi da questa fantomatica tecnologia, le città sono più o meno sempre quelle.
Ecco perché monitoro la situazione con attenzione, non voglio farmi fregare

e che mi frega se hanno costruito tanto o hanno messo troppi servizi, mica e' un problema mio?
se un pirla investe in 1000 edifici per far coworking e poi cambia il vento, devo assumermi io il suo rischio? manco per 1 cazzo