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Re: BITCOIN PUMP!
by
conilmionome
on 02/02/2024, 05:39:07 UTC
⭐ Merited by babo (1)
Converrebbe una rata di mutuo più bassa di quella d'affitto fuori città dando comunque un senso all'acquisto che non sia solo la questione della spesa mensile. Il guaio è trovare zone decenti... io sono abbastanza esigente da questo punto di vista. Figuriamoci per gli affitti dove l'offerta è praticamente 1/5 di quella delle vendite.
Il mercato immobiliare sta andando fuori controllo un po' ovunque, non solo in Italia. Io vi posso parlare di Los Angeles, qui il costo medio per l'affitto di un 1 bedroom (che sarebbe un bilocale) è di $2,400 al mese, e spesso si tratta di appartamenti degli anni '60 che vengono giusto ripitturati. Di tanto in tanto per qualche strano motivo l'algoritmo di FB mi fa apparire post di gruppi di italiani all'estero che cercano casa in Germania piuttosto che in Olanda o Australia e pure lì si leggono prezzi che sono veramente alti, robe che o sei in due e hai una doppia entrata, o hai un lavoro altamente specializzato, oppure devi cercarti casa in zone fuori mano.
A prescindere dal discorso affitto o acquisto mi pare che il problema dell'avere un posto per vivere stia diventando sempre più serio. Io sono a favore del libero mercato e del capitalismo però qui stiamo veramente arrivando agli estremi, stiamo andando in una direzione dove ci saranno solamente ultra ricchi e tutti gli altri saranno poveri e meno poveri, non sono sicuro che sarebbe bello vivere in una società del genere a quel punto.
Non è a caso che in certi "giri" si parla di togliere la proprietà privata intesa come abitazione, è proprio quello che sta accadendo.
Negli USA in un certo senso è già così perché la casa è tua fino a quando, ogni singolo anno, ci paghi su le tasse di proprietà. Smetti di pagarle e allora cambia tutto. Possiamo veramente definire la casa come tua se lo è fino a quando paghi il governo, e se non lo fai, la perdi? Io direi di no. Per me una cosa è mia quando la prendo, la pago, finisco di pagarla e basta, nessuno me la può più toccare.

Io sono per il diritto alla casa e contro al fatto che un debba pagare per tutta la vita qualcosa che in fondo gli spetta di diritto. Altrimenti che lascino ettari ed ettari di foreste, campagne e pianure libere dove la gente possa organizzarsi e tirar su qualche villaggio hahaha.
Invece è quasi tutto privatizzato ma in mano di pochi (in Italia il 30% delle proprietà gira che ti rigira sono in mano del Vaticano, capisc' a me...).
E non sono d'accorto sul fatto che debbano esistere palazzoni con gente ammassata mentre da altre parti ci sono ville sul mare. Dovrebbe esserci uno standard medio di vivibilità in modo da rendere l'ambiente più salubre, palazzetti più bassi, etc. Se ci fossero più aree verdi e giardini la metratura della casa non è cosa così fondamentale, ma vanno riviste delle cose...
Utopia? Se ci fosse un pò di giustizia e buon senso sarebbe la normalità...
Discorso complicato questo perché mi sembra che si andrebbe troppo verso un'idea socialista, almeno per me: chiaramente i terreni non hanno tutti lo stesso valore, quindi è impensabile costruire case per persone a basso reddito davanti al mare come se fosse un posto come un altro, d'altra parte se puoi permetterti di comprare una casa gigante lo fai, se non puoi vivi in un mono/bilocale e ti adatti, è brutto da dirsi ma funziona così, d'altra parte se sei un bidello mica puoi pensare di vivere come un attore.

Tutto un discorso puramente speculativo di quello brutto. Semplicemente si specula sulla vita delle persone dato che per avere un posto vicino dove lavori o studi e' comodo perche perdi meno tempo in trasporti e risparmi in vita
quindi dato che giustamente il concentramento di camere e' basso rispetto alla richiesta allora bam, il libero mercato produce questo
tuttavia se noi introduciamo lo smart work per lo studio ad esempio abbattiamo questa barriera

ci vogliono menti illuminate
Il lavoro remoto lo stanno introducendo da varie parti ma un pò hanno paura a metterlo full perché potrebbe far uscire troppa gente dalle città, e nelle città più grosse sono stati tirati su un sacco di immobili, servizi, etc.
Oltre a rendere le città ad esclusiva dei più ricchi, che comunque possono permettersi di fare ben altro che starsene solo in città, sembra si voglia consolidare lo status di un certo modello di città come modello di vita e che gli altri si arrangino. Tra l'altro continuano a menarla sulla questione tecnologica ma in 30 anni non vedo particolari vantaggi da questa fantomatica tecnologia, le città sono più o meno sempre quelle.
Ecco perché monitoro la situazione con attenzione, non voglio farmi fregare Wink
Tanta gente ricca comunque non vive in città ma vicino alla città, in zone molto esclusive, più riservate e sicure. Io posso parlare con cognizione di causa di Los Angeles, nessun ricco penserebbe mai di vivere a downtown, chi ha i soldi vive in alcune zone specifiche della San Fernando Valley tipo Calabasas piuttosto che Bel Air, che comunque sta ben lontano dal centro città. Io stesso in centro città non ci vivrei mai, preferirei tutta la vita qualcosa di più tranquillo, più spazioso, più sicuro.

La situazione delle case degli Stati Uniti è follia pura.

In primis per il pizzo di noleggio a lungo termine CARISSIMO che devi pagare ogni anno al governo per tenerti la casa. Parliamo di zone dove paghi ogni anno anche il 5% del valore della casa!

E ovviamente conviene a tutti avere sempre una sorta di “bullmarket” immobiliare insostenibile.

Ma fintanto che anche li tutti si fanno abbindolare con mega mutui il giochino gira, gira fino a mega crisi come il 2007.

Infatti la storia della proprietà in generale negli Stati Uniti è assurda, tutto un enorme latifondo ormai in mano a 4 gatto (stile Bill Gates) che magari sono il governo stesso e manco pagano le tasse.

La storia infatti di infinite piccole fabbriche/fattorie/piccole imprese è stata spazzata via proprio da questa follia. Cioè l’obbligo di pagare le tasse ogni anno sul valore del terreno/immobile per tenerne la proprietà.
Cosa che ovviamente a giro di crisi e dopo crisi non era sostenibile e uno ad uno han perso tutti la proprietà.

Sono delle dinamiche insostenibili nel lungo periodo, prima o poi arriva una rottura grave.

Detto questo ovviamente se parlavamo della follia di farsi la casa in Italia col mutuo etc etc..
E ancora più folle per me farlo negli Stati Uniti. Ma da pazzi proprio dal mio punto di Vista.

Non esiste proprio che io per una casa (figa quanto vuoi ma fatta praticamente di compensato) debba pagare 10?20?30K all’anno se non di più, di pizzo solo per tenermi la proprietà. Ma stiamo scherzando?

Piuttosto sto in affitto in un bel residence con piscina, palestra e se non mi piace il posto me ne vado. Cosa che ovviamente sto facendo..

Tralaltro anche con le auto e così, noi ci lamentiamo di bollo/super bollo ma qui e uguale se non peggio, ogni anno pizzo e anche caro come tassa di proprietà.

Infatti non è un caso che non vendano proprio utilitarie, non esistono proprio zero, tutte le auto nuove partono da un range di 20k che poi son almeno 25k.. SENZA includere le tasse, che te le paghi te all’acquisto con un salasso e poi ogni anno paghi il pizzo.

Questa è la società “capitalistica” della proprietà privata. Certo come no, del noleggio a lungo termine con un pizzo per cui te hai tutti gli sgravi e le rogne, mentre il boss raccoglie solo i soldi senza dare poi granché in cambio visto poi come e messa l’America come servizi statali a zero proprio.

Bah.. ci lamentiamo tanto dell’Italia e prendiamo in giro chi fa un mutuo oggi in Italia, pensa l’americano medio come sta messo 😅