Al di là delle risposte emozionali io più che altro avevo messo sul piatto potenziali sviluppi oggettivi della tecnologia che in termini fondamentali non sono “credenziali” potrebbe far avvicinare Bitcoin e i suoi sviluppi a una realtà futura che si accosta molto alle fantasie dell’uomo nei secoli che danno sfociato nelle religioni.
Era più interessante per me affrontare queste visioni future possibili più che vedere e contare se ci sono reali religiosi adepti oggi consapevoli o meno.
Il punto principale di fondo è che per secoli l’umanità ha immaginato appunto scenari metafisici come spiegato nel primo post, fantasie che nei fatti potrebbero trasformarsi in realtà grazie alla creazione umana e poi allo sviluppo anche magari sconnesso dell’umanità stessa del protocollo che potrebbe prendere delle forme imprevedibili indipendentemente dall’uomo e indipendentemente che un omino diventi un religioso o meno di Bitcoin o che ce ne siano.
La discussione di questi parallelismi e scenari era il mio focus, più che la denigrazione di sette o il sentirsi presi in causa in maniera negativa.