se stai appunto dichiarando le crypto ti basta prestare liquidita, tipo usdt nelle piattaforme dedicate
se percaso hai intenzione di andare full legal e fare coming out, quello che dice ale88 e' assolutamente plausibile
Buondì, pendo queste due citazioni di babo per una domanda/considerazione, l'ipotesi era parcheggiare USDT su Nexo senza vincolarli e prendere quindi interessi del 9% annuo (ho verificato ora la percentuale sul sito).
Domanda: perchè si dovrebbe dichiarare la cosa al fisco, se si è disposti a giocare alla roulette delle tasse non pagate? Io ci vedo nè più nè meno gli stessi rischi di farsi far tana dal fisco rispetto a chi fa trading su piattaforme note come Kraken, Binance, eccetera: sono tutte realtà registrate a OAM come Nexo, per cui i dati sulle mosse fatte dall'utente sulla piattaforma vengono inviati trimestralmente a quell'organismo. A livello di mancata dichiarazione non ci vedo insomma niente di più o meno "pericoloso" nel lending su Nexo che non nel trading su Kraken: in ognuna delle due situazioni si potrebbe arrivare al caso in cui l'agenzia delle entrate recupera dati da OAM relativi alla persona, c'è evidenza che sono state fatte mosse non dichiarate e a quel punto "bussa a casa" della persona.
Oltretutto mi piacerebbe davvero capire come sarebbe formulata la contestazione dell'AdE. Voglio buttar giù un esempio volutamente fastidioso, solo per due chiacchiere, per chi volesse pensarci su un attimo. Prendo cifre tonde e faccio ogni tanto il conto della serva per sbrigarmi. Da questo esempio escludo il 2 per mille annuo, quello è una certezza, mi interessa solo ragionare sulla tassazione al 26% sulle plusvalenze.
Supponiamo che io acquisti 100.000 USDT su Nexo e li metta in lending al 9%, dopo un anno ho 109.000 USDT.
A quel punto decido di spenderne usando una carta di credito Nexo e faccio un unico acquisto di € 4.650, spendendo quindi 5.000 USDT.
Cosa mi dovrebbe venir tassato al 26% di preciso? 1 USDT è 1 dollaro, io non ho venduto ad esempio bitcoin serve quindi sapere a quanto li avevo acquistati per trovare la plusvalenza e purgarla al 26%, in questo caso sono stati venduti da Nexo 5.000 aggeggi che come singola unità valgono 1 dollaro e tendenzialmente sono sempre valsi 1 dollaro perchè quello è il loro lavoro :-)
Ok, li ho avuti da interessi maturati. Mi viene quindi tassato il 26% su quei 4.650 €?
Ma quali USDT ho "speso" io? Ho pescato dai miei 100.000 iniziali o da quelli avuti come interessi? Perchè io potrei dire che sono stati spesi 5.000 USDT da quelli iniziali in mio possesso, per cui cosa mi si dovrebbe tassare? Quelli guadagnati da interessi fino a prova contraria io non li ho ancora toccati :-)
Vale anche in questo caso la regola first in-first out?
Io non so quanto valore possa avere quella regola in una causa. Se io sono in possesso di un qualcosa, la vendita di una quantità di quel qualcosa genera evento tassabile ma in misura diversa a seconda di quando ne sono entrato in possesso, allora io ho il diritto di essere messo in condizione di scegliere virtualmente quali ho speso dal mio mucchietto, dal momento che io sono il padrone e io sono quello che verrà tassato. Sono convinto che un avvocato che contesti il first-in first-out abbia buone possibilità di vincere e creerebbe un precedente interessante.
Nel mio esempio sopra, se io avessi diritto di scegliere da dove ho attinto per spendere i 5.000 USDT allora nessuno potrebbe tassarmi nulla fino a che non avrò speso 100.000 USDT, perchè fino a prova contraria sto spendendo quelli iniziali e non quelli che sto guadagnando da interessi.