Parlavo di case come investimento, quindi seconde, terze, quarte...non quelle dove uno vive.
Ah, vabbè, questo cambia tutto allora, sono d'accordissimo che non ha senso a parte casi estremamente particolari come dicevo.
Il discorso vale anche all'inverso: un amico, che ha la fortuna di trovarsi in questa situazione (patrimonio immobiliare notevole), mi chiese se ero pazzo a non aver venduto bitcoin dopo un calo del 40%
Gli risposi come mai lui non aveva venduto le sue case, che dal 2007, picco della bolla immobiliare, probabilmente erano calate di una percentuale molto simile.
E, con l'andamento della demografia e dell'economia italiane, è impossibile che il prezzo medio delle case torni quello del 2007
Mentre Bitcoin a colmare un -40% ci impiega qualche mese, come in effetti fece.
Avete mai visto un italiano in panic sell per il crollo del valore degli immobili? Per i nostri connazionali 4 pareti di muro sono qualcosa da non vendere mai, a meno di non essere con le pezze al c.
Presumo che psicologicamente e mentalmente venga visto in maniera diversa: BTC lo controlli aprendo il tuo wallet e leggendo il controvalore in euro/dollari e vedi chiaramente quanto è salito/sceso perché la % è scritta lì, lo capisci subito come sta andando; la casa invece è sempre lì, la vedi, sai che non si muove, se vuoi sapere come va il suo valore devi fare una ricerca. Sono quelle situazioni che sulla carta sono uguali ma il nostro cervello le processa in maniera diversa.