hanno fatto la legge che obbliga a vendere tiktok entro 9 mesi (gennaio 2025) a una società americana, altrimenti verrà bloccato in america.
Sì, quello lo sapevo, ma la mia domanda era diversa e non riguardava TikTok, riguardava gli altri social media e app già di proprietà americana come Facebook, Instagram e Whatsapp. È impossibile stare dietro a tutte le notizie ma io non ricordo di aver letto o sentito di arresti effettuati grazie al controllo capillare di messaggi privati scambiati su queste piattaforme, sono accaduti per davvero e me lo sono perso?
Perché a questo punto allora possiamo allargare il complotto: Alexa, Siri e compagnia bella inviano tutto quello che ascoltano a compagnie governative e uno può dire alla moglie che l'hanno pagato in nero e la settimana dopo lo arrestano portando come prova una conversazione privata ottenuta senza consenso...
Mi quoto da solo dato che nessuno (non l'utente, anche se avrei gradito una risposta in particolare da lui) mi ha risposto: a questo punto presumo che non esistano prove che gli USA controllino tutte le conversazioni private che gli utenti si inviano si queste piattaforme dato che nessuno ha postato articoli che provano arresti effettuati grazie informazioni che sarebbero dovute essere private.
Puoi leggerti il Clarifying Lawful Overseas Use of Data Act che ha degli allegati secretati, il caso Snowden penso abbia messo parecchia luce su questo prima della suddetta normativa.
Ora, ovvio che è più interessante intercettare tony blair piuttosto che la signora carla da abbiategrasso, ma si parte sempre da un concetto di violazione indiscriminata della privacy.
In epoca fascista, ad esempio e lungi da me voler tirare in mezzo la politica su questo, potevi detenere oro però al momento del bisogno questo oro è stato dapprima raccolto e successivamente rastrellato ai fini bellici per creare debito pubblico in risposta alle sanzione della società delle nazioni (l'archeano della nato o comunità europea), in cambio ti davano un bel pezzo di ferro

Quindi, chi mi garantisce che nel caso del bisogno non vengano stanati i satoshi pur di far saltare fuori soldi per lo stato? Alla fine chiunque ha il suo scheletro nell'armadio, grande o piccolo, anche la signora carla di abbiategrasso potrebbe potenzialmente comprare bitcoin tramite chat telegram, magari con piccoli proventi derivati da un po' di "non fatturato" fatto dal marito; quindi si viene a sapere che hai bitcoin, ti costringono a pagarci le tasse e alla fine rresti con un bel pezzo di ferro invece che una fede d'oro.
Ergo, oggi se ho 500€ o 5000€ di btc non interessa a nessuno, ma un domani da milioni di persone che hanno poco lo stato può tirar fuori un bel gruzzolo applicando sanzioni e tassazioni; mentre a te resta un bel pezzo di ferro.
Eviterei di mettere di mezzo l'epoca fascista non tanto per una questione politica quanto piuttosto che è passato quasi un secolo, e con la velocità con la quale cambia il mondo oggigiorno ne sembrano passati 10 in realtà...
A me con questo discorso non interessa sminuire la privacy, che va assolutamente rispettata, quanto piuttosto capire quanto ci sia di vero dietro certi messaggi/illazioni/presunti complotti. Perché dire "gli USA sanno tutto quello scrivi o dici sui social americani e faranno lo stesso con Telegram" è una cosa abbastanza grave e viene detta con una sicurezza come se fosse il segreto di Pulcinella ma è effettivamente così? Esistono prove? A me in questo momento interessa capire questa parte altrimenti diciamo pure che lo stato mette videocamere nascoste nelle case a questo punto...