Due anni invece sono realistici a mio parere, proprio perchè si può andare bene o male, a seconda dei tempi. Dieci anni non hanno senso, coprono un lasso di tempo nel quale possono cambiare troppe cose nel mondo.
Per quel che riguarda i mille euro, non intendo propriamente l'accantonare nel mio esperimento: "verificare se una ipotetica persona dipendente d'azienda che avesse ogni mese convertito una buona fetta di stipendio".
Se io percepisco € 1.500/mese e ogni mese per due anni converto € 1.000 in bitcoin, come mi è andata appunto dopo quei due anni? Simulo di riconvertire da bitcoin a euro ogni volta che è necessario, ad esempio ogni mese/bimestre avrò bollette da pagare, ogni mese potrei avere Netflix o che altro sia, qualche spesa sporadica che può essere un paio di cene fuori, vestiti, spese fisse per mantenimento di un'auto, qualsiasi cosa venga in mente. Ovvio che non parliamo di scialacquare nè parliamo per forza di cose di vizi e stravizi che con quello stipendio purtroppo non si contemplano. Il figlio di un amico percepisce all'incirca quella somma netta e, buon per lui, tiene traccia di quasi tutte le spese e le entrate, fisse e a spot, in un file excel. Grazie al suo foglio potrò fare un po' di conti e vedere come gli sarebbe andata nel portafoglio se per due anni avesse ogni mese cambiato mille euro in bitcoin per poi ricambiare bitcoin in euro quando gli fosse servito. In più simulo due spese impreviste. Il perchè abbia io acquistato quegli € 1.000/mese anzichè semplicemente fare la simulazione l'ho già detto: senza uno stimolo reale non avevo voglia.
Se oggi 16 ottobre 2024 una persona che percepisce € 1.500/mese vi dicesse che ha intenzione di iniziare a fare una mossa di questo tipo (ossia comprare € 1.000 di bitcoin appena riceve il bonifico e poi, se servono soldi, vende bitcoin sul momento) che gli direste? Che fa bene? Che è un azzardo? Che potrebbe scattare "il pump" e quindi è meglio aspettare? Aspettare cosa? Che prima comincia e meglio è?
Si parla tanto, tutti con fiducia incondizionata in bitcoin (ben riposta per quanto mi riguarda eh, sia chiaro), ma quanti si lancerebbero nel "bitcoin only" convertendo in bitcoin 2/3 o 3/4 di stipendio immediatamente ogni mese per poi gestire le spese rivendendo i bitcoin al volo? Credo che potrebbe sicuramente essere stimolante, entrano in gioco altri fattori sul massimizzare i benefici della propria scelta: ad esempio sapendo che tra due settimane dovrò pagare le bollette acqua luce e gas e dovrò vendere bitcoin per avere, ipotesi, € 400 per pagarle, posso scegliere il momento che mi sembra opportuno per vederli da qui al giorno fatidico +14. Impegno mentale ma anche potenziali gratificazioni.