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Re: perche in italia screditiamo bitcoin ?
by
Plutosky
on 15/12/2024, 17:27:58 UTC
⭐ Merited by hymperion (1)


Il punto è un po' questo, visto che stiamo parlando comunque di bitcoin, che è il tema del thread;

un conto è ritenere, date alcune premesse, che bitcoin abbia valore ecc. (e io sono ovviamente d'accordo),

un altro è bollare come stupido chiunque non arrivi alle stesse conclusioni (magari semplicemente perchè parte da premesse diverse e da un peso diverso a certi valori di partenza).

Tu parli di "posizione sbagliata": quale sarebbe la posizione sbagliata sul tema "bitcoin" ? Perchè non dovrebbe essere lecita una posizione contraria?

Dico la mia sull'argomento:

Premessa:

Bitcoin non è per tutti, almeno al momento non lo è perchè non è user-friendly a sufficienza per l'avg Joe.
Prima di definire stupido chi non usa bitcoin andrebbe denunciata la limitatezza di chi non sa cos'è il risparmio, l'investimento, la crescita di valore. Chi vive alla giornata, ossia la stragrande maggioranza della gente

Usare Bitcoin come nelle intenzioni delle origini, con mining, full node e custodia personale sarà comunque sempre ad appannaggio di una super cerchia ristretta di persone.
Ma anche la custodia personale è e sarà per pochi.
Perfino la custodia su exchange.

Bitcoin sarà davvero di massa quando sarà impacchettato all'interno di strumenti finanziari e monetari molto più semplici.
Qualsiasi tecnologia per essere massificata ha bisogno di venire banalizzata nel suo uso più elementare.

Oggi il 99% delle persone usa Internet senza sapere cos'è l'html, un url o il TCP/IP, senza sapere configurare una scheda di rete o un router.
Addirittura le app su telefono hanno reso superflua la conoscenza e l'uso del browser.

Detto questo, perchè le persone screditano bitcoin?
Domanda collegata: come si informa l'italiano medio?

Non all'università che fanno in pochi, no sui giornali che non legge nessuno, non su Internet che richiede una ricerca attiva.
La cara vecchia TV è , purtroppo, ancora il medium prevalente, magari ascoltato distrattamente mentre uno fa qualcos'altro.

Ora: qualsiasi scienza umana si basa su teorie comprovate seguite dalla maggioranza degli studiosi e, teorie secondarie o addirittura antiscientifiche seguite dalla minoranza.

Per fortuna la TV, in genere, segue le teorie comprovate.

Non sentirete mai in un TG dire che la terra è piatta, che i dinosauri non sono mai esistiti o che i vaccini provocano l'autismo.

Questo vale per qualsiasi branchia del sapere tranne una: L'ECONOMIA.

In un qualsiasi telegiornale delle 20 sentirete lo speaker affermare tranquillamente che "l'inflazione è provocata dalla guerra in Ucraina", che "il quantitative easing di Draghi è una lungimirante strategia di politica finanziaria nell'interesse delle fasce più deboli" che "lo Stato deve spendere di più per ridurre le disparità tra ricchi e poveri" che "l'origine dei mali dell'economia italiana risiedono nella Germania frugale, nella sottomissione agli USA imperialisti che uccidono la ns economia per favorire la loro, nella finanza che domina il mondo, nell'euro che non permette più di stampare moneta liberamente..."

Chi ha studiato economia lo sa bene: queste affermazioni VANNO CONTRO DECENNI DI STUDI ECONOMICI COMPROVATI CON TANTO DI DIMOSTRAZIONI MATEMATICHE.

Sono tesi antiscientifiche a tutti gli effetti. Come se i novax parlassero ogni sera alle 20 a reti unificate.

Nessuno, tra gli spettatori, ha la lungimiranza per ascoltare con senso critico. Lo dice la TV e quindi sarà vero.

Poi si stupiscono che nel nostro Paese non c'è cultura finanziaria.

Siccome Bitcoin è la negazione di queste teorie perchè è invece un inno al risparmio, alla spesa oculata, alla separazione tra Stato e economia, all'individualismo e alla libertà finanziaria è ovvio che venga visto come il fumo negli occhi da una massa indottrinata da queste cazzate sparate ogni sera dallo scatolone parlante.

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in questo articolo di Avvenire, il quotidiano cattolico:



perchè creiamo? esiste già: Bitcoin che è la migliore forma di moneta per combattere la povertà (non a caso ha una diffusione incredibile nel Sud del Mondo).

Poi, si passa al testo e si legge questo:

La nostra proposta è che la fonte di finanziamento di una nuova misura di universalismo selettivo arrivi dalla Banca centrale europea attraverso un social quantitative easing, ovvero una creazione di moneta apposita per questo scopo. Uno strumento possibile è quello dell’euro digitale, versato sui borsellini digitali dei beneficiari, con il vincolo di una riserva al 100%. La questione essenziale è evitare che la creazione di moneta generi inflazione, e un modo per farlo è proprio il vincolo di riserva.


la loro soluzione è un airdrop di euro digitali in una forma di social quantitative easing

Nemmeno si pongono il problema dell'inflazione che questo provocherebbe e di come quest'ultima colpirebbe le fasce più deboli.

Come si può sperare che la gente apra gli occhi se i "maestri" che dovrebbero formarli la bombardano con questo tipo di propaganda?

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/l-euro-digitale-contro-la-poverta