Le cazzate dei politici non si smentiscono mai: dopo l'estensione alle "digital assets" dentro la riserva strategica (e non solo bitcoin quindi) e l'orrendo lancio delle due shitcoin presidenziali ($TRUMP e $MELANIA), Eric Trump sembra confermare che i "progetti crypto" operanti sul suolo americano beneficeranno di tasse 0% sulle plusvalenze.
https://finance.yahoo.com/news/eric-trump-confirms-u-based-013000983.htmlI democratici, in tutta la loro idiozia, non avevano mai partorito un'idea tanto demenziale.
Una blockchain pubblica, per definizione, dovrebbe essere globale e borderless. Cosa significa "us based"?
Bitcoin come verrebbe trattato? SN nessun sa dove vivesse, il 50% dell'hashrate tracciabile ha sede in USA: quindi cosa vuol dire che i bitcoin minati da un minatore americano sono tax free e quelli che vengono dalla Cina no?
Si tratta di un attacco portato avanti dalla lobby delle shitcoin, che manovra l'amministrazione Trump, per danneggiare Bitcoin, il quale probabilmente verrebbe escluso da questo trattamento di favore.
Coinmarketcap riporta l'elenco delle crypto US-based
https://coinmarketcap.com/view/made-in-america/ ma ci sarebbe da discutere (Ripple per esempio sembra legato ad un'azienda che ha sede in Estonia
https://x.com/BitcoinPierre/status/1883376736966258977)
Uno dei più grandi nemici di Bitcoin, il peggiore perchè travestito da amico, è sempre lo stesso: la lobby delle shitcoin e dei casinò ad essi legati con in testa Coinbase, Ripple e Solana.
Riguardo ad inserire le shitcoin nella riserva strategica, Jason Lowery ha colto perfettamente il punto con questo post da incorniciare
https://x.com/JasonPLowery/status/1883347102761435148