La mia domanda non ha assolutamente nulla a che fare con questa filosofia NAP. Tu hai detto di rimuovere i confini, io ti ho detto che allora entrerebbero decine di milioni di persone nel giro di un nonnulla e ti ho chiesto come pensi che un qualsiasi stato al mondo sia in grado di gestire una situazione del genere e continui a non rispondermi. Come mai?
I confini non esistono.
Sono linee immaginarie, tracciate nel terreno.
Qualsiasi confine é valicabile e le migrazioni umane sono inarrestabili. Ogni tentativo contrario é temporaneo.
Muri, accordi con i “vicini” reimpatri, guardie armate non possono nulla se qualcuno é determinato.
Un politico non potrà mai fare nulla contro milioni di persone.
Sto ovviamente parlando di tempi lunghi, prima che mi citi il muro di Trump.
L'essere umano continuerà a spostarsi però un conto è avere un'immigrazione controllata e limitata, un altro dire aboliamo i confini e chi vuole entrare allora che entri senza alcuna limitazione. Vi siete mai chiesti come mai i paesi con il migliore tenore di vita sono quelli con un numero di abitanti relativamente esiguo? Non è una coincidenza.
E non vedete come i paesi che accettano sempre più immigrati dal terzo mondo piano piano stiano diventando il terzo mondo a loro volta. L'immigrazione serve e può essere un plus ma si può pensare di far entrare cani e porci perché basta vedere l'occidente come si è ridotto: siamo all'apice dello sviluppo tecnologico e della conoscenza umana in qualsiasi settore eppure la qualità della vita invece di migliorare peggiora, le grandi città sono sempre più pericolose ma anche quelle piccole dato che, come avevo detto, l'altra settimana sono rientrato in Italia e nel mio paesino non ci sono mai stati così tanti accoltellamenti come negli ultimi anni, da parte di chi? Marocchini, egiziani, tunisini etc che vogliono il controllo di certe zone per lo spaccio di droga. E vi parlo di un paesino del c@zzo. Non oso immaginare la situazione a Milano.