Il problema è appunto che tu puoi darti tutte le regole che vuoi, ma non puoi avere alcuna garanzia che le seguano anche gli altri, senza un'entità che garantisca lo stato di diritto. Ho letto un po' di tutto sulle varie visioni di anarchia, sia di stampo comunista che capitalista, ma nella pratica ogni incarnazione scivolerebbe abbastanza in fretta da utopia a distopia. Lo stato sarà per certi versi un male, ma per come la vedo io rimane un male necessario.
Se sei da solo si, ma se sei una comunità fatta da tante voci che abbraccia il NAP allora diventa tutto mooolto più facile.
Lo stato è un male, non necessario. Nessuno può obbligarmi a fare un vaccino inutile che non voglio fare, nessuno mai può dirmi che devo stare in casa senza uscire "per il mio bene".
Quando aprirete gli occhi sulle gang chiamate stato, capirete come la pensiamo io Hostfat e tanti altri.
Che il vaccino sia inutile chi lo dice? Lo "spirito" del NAP? Su quali basi scientifiche? Fra l'altro dire che limitare la circolazione del virus sia "per il mio bene" è travisare completamente la realtà, dato che semmai è proprio per evitare di contagiare e quindi nuocere il meno possibile agli altri, che dovrebbe rientrare precisamente fra i doveri morali di chi abbraccia questo NAP.
È talmente palese la contraddizione tra questa presunta idea di comunità, che a parole abbraccia dei valori di rispetto per gli altri, ma nei fatti è costituita da individui che perseguono un'idea distorta di libertà senza curarsi delle conseguenze sugli altri delle proprie azioni, che mi chiedo seriamente come possa esserci un minimo di coesione in una società così (de)strutturata.
A parte questo, visto che citi Hostfat, mi chiedo se tu abbia chiara quale sia l'idea di anarchia così come la intendono i libertari, dato che hai scritto:
E chi dice che l'anarchia sia peggio di come siamo messi ora? Ti pare normale che 1% della popolazione ricca ha il 99% della ricchezza? Ti pare giusto che un sultano si crea una piscina dove scorre champagne e in alcuni paesi si muore di fame e sete? No secondo me questo attuale è lo scenario peggiore, un sistema iniquo ma controllato. Il chaos almeno è uguale per tutti
Gli anarco-capitalisti non sollevano alcun problema sulla distribuzione non equa della ricchezza: è una conseguenza ineliminabile del capitalismo che accettano senza scomporsi. Anche perché tendenzialmente i più accaniti sostenitori di questo modello sono proprio, casualmente, quelli che dispongono della fetta più grande della ricchezza.