Di certo non si fa tutto questo per pubblicità: abbiamo chiuso lo scorso anno con 13,7 miliardi di utili, abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la squadra per i prossimi 2000 anni».
Ok la chiave è tutta qui.
Hanno soldi a palate, non sanno letteralmente dove metterli.
Stanno spendendo male.
A questo punto mi viene da pensare anche sugli altri investimenti dell società, sui quali la qualità dell'investimento magari non è immediatamente comprensibile.
13,7 miliardi di utile è una cifra semplicemente spaventosa, a questo punto, leggendo un po' tra le righe dell'intervista, ci sta che vogliano iniziare a farsi conoscere al grande pubblico, probabilmente hanno anche altri obiettivi dietro. Questa operazione potrebbe essere un po' tipo i business che hanno il negozio in posti estremamente cari, il fine non è guadagnare ma farsi vedere e associare con un certo ambiente, è un marketing alternativo.
Ragazzi, 13,7 miliardi...
Il valore di un hedge fund "piccolo";
considerando le enormi rivalutazioni finanziarie degli ultimi
dieci anni, non è raro trovare fondi che avevano 1/2 miliardi,
aver fatto x5 / x10.
Da un punto di vista di bilancio e dati fondamentali... anche considerando tutte le migliori prospettive del mondo;
è un titolo che non avrei comprato mai.
Juve capitalizza un miliardo, un valore irrisorio da small cap, considerando il mercato globale.
Da un punto di vista finanziario un investimento non molto sensato, da un punto di vista speculativo/pubblicitario,
non saprei.
Dalle cripto arrivare al calcio dà molta risonanza e visibilità, ma più che altro uno può accreditarsi verso i calciatori
notoriamente inclini a farsi derubare, non tutti ovviamente, ma tanti sono riusciti a finire miliardi.
L'ultima storia che ho letto è quella di Stefano Tacconi, portiere proprio della Juve e anche della nazionale,
finito a chiedere una casa popolare:
https://www.open.online/2025/02/14/stefano-tacconi-casa-popolare-polemica-moglie-favoritismo/Non conosco bene l'iter che lo ha portato a questa situazione, c'è anche dietro una storia di malattia...
ma siamo sempre nell'ottica di non è facile diventare ricco, difficile è rimanerci.
Fa riflettere anche che una persona come Stefano Tacconi che avrà frequentato per anni persone non povere,
non abbia trovato un gruppetto di amici che gli poteva comprare una casetta dignitosa in qualche parte...
evidentemente finiti i soldi, finite anche le amicizie.