Anche se mettiamo da parte per un momento la questione dell'oro,
ricordo che a novembre 2021 (ovvero 3 anni e mezzo fa) il prezzo ha sfiorato i 69k dollari,
facciamo pure il confronto con i 109k del 2025 (massimo assoluto), abbiamo un + 58% in 3 anni e mezzo (CAGR 14%).
Il rallentamento degli ultimi anni è palese anche in dollari (nonostante la debolezza del dollaro e l'inflazione degli anni post covid) quindi non vero che è solo perchè misuriamo il prezzo in oro che i modelli sovrastimano i prezzi, c'è un rallentamento effettivo rispetto allo storico precedente.
Anche un modello logistico basato sui prezzi in dollari evidenzierebbe questa "sovrastima".
Se prendiamo i prezzi minimi (confronto tra 2021 - 28k a gennaio - e 2025 - 76k ad aprile, quindi più di 4 anni di distanza) vedremo che l'aumento percentuale, pur essendo più alto, è comunque +270% (CAGR 26%).
Alla luce di questi fatti mi sfugge perchè nei prossimi 5 anni e mezzo dovremmo fare un +400% in dollari (ovviamente spero vivamente di sbagliarmi).
Mie previsioni per fine 2030:
BTC/USD: 250.000$ circa
XAU/USD: 3000$ circa
BTC/XAU: 80 once
Non credo che 109k sia il nostro massimo a questo giro.
In ogni caso, secondo me è importante considerare entrambi i fattori: sia l'andamento storico che i fattori esterni che stanno alterando questo andamento, perchè non siamo scienziati che stanno osservando un fenomeno in laboratorio con il microscopio.
ARK commette l'errore di guardare solo questi fattori esterni, noi non dobbiamo , secondo la mia opinione, guardare solo il trend storico altrimenti cadiamo nell'errore opposto, tipo quello di chi all'ottavo mese di gravidanza prevede una pancia gigantesca di una donna incinta al decimo o undicesimo mese...
Al di là dei cigni bianchi, che sono imprevedibili e quindi non vanno presi in considerazione, ci sono delle tendenze già in atto (es il primo che mi viene in mente, bitcoin come corporate treasury) che, per me, non faranno che intensificarsi nel tempo e che avranno sicuramente effetti notevoli, una volta maturati completamente.
La riduzione dei rendimenti (innegabile) va quindi mitigata con altri fattori,
già in corso, che stanno balzando agli occhi quali ad esempio:
-la riduzione della volatilità (sia in assoluto che all'interno dei cicli)
-la scomparsa, probabile, dei cicli legati all'halving: i cicli adesso sembrano avere minore durata e sembra anche che si stiano trasformando dai classici pump&dump quadriennali in pump costanti (ma meno esplosivi) intervallati da fugaci e rapidi crolli quasi subito riassorbiti (un andamento che collima con l'istituzionalizzazione di bitcoin)
-l'accumulazione di bitcoin rapportata alla liquidità circolante e al suo crescente ruolo di asset di riferimento e (ohibò) "diversificazione" (soprattutto se fosse confermato il recente abbozzo di decoupling di breve periodo dall'azionario)
Mettendo insieme tutto questo e rimanendo sempre fedele al trend logaritmico che tanto adoro, si potrebbe pensare ad una roba del genere, fatta sempre solo per scopo ludico (per carità non prendetele come previsioni a così lungo termine, non sono Nostradamus

)
