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Re: L'halving è alle porte
by
conilmionome
on 03/05/2025, 16:25:02 UTC


Sarebbe interessante sapere la gente con quali fini investe: probabilmente scopriremmo che per molti portare a casa qualche migliaio di euro con i quali possono comprarsi uno smartphone nuovo e farsi la vacanza andrebbe più che bene. Quanta gente ha la mentalità e, soprattutto, la pazienza, per investire soldi e aspettare 10-15 anni? Secondo me molto pochi.

Credo che la vera differenza consista innanzitutto nel saper gestire la volatilità.
E per imparare a gestirla bisogna capire che

1)alta volatilità, nel caso di bitcoin, NON SIGNIFICA alto rischio.
2)la volatilità è solo di breve periodo e causata essenzialmente da movimenti speculativi. Nel lungo periodo non esiste NULLA di cosi poco volatile (nel senso di chiaramente orientato e non erratico casualmente)

Questa è la SECONDA LEGGE di BITCOIN (la prima è capire la differenza con le altcoin ma quella dò per scontato che chiunque frequenti questo forum l'abbia chiara)

Una volta capito questo si impara ad holdare  per anni e a vendere solo se serve, anche se ne possiedi enormi quantità.
Questo finora.
D'ora in poi (anzi da qualche anno a questa parte), come dice bitbollo, non serve nemmeno più vendere bitcoin per avere liquidità da spendere.
Siamo al win/win

Se un domani poi le banche permetteranno quello che oggi è possibile con Defi, anche chi non ha skill tecniche potrà ovviare al problema di vendere.
Come dice Michele:



Il costo di questa mancanza di skill sarà cedere le proprie chiavi private ad un intermediario, con costi (soprattutto occulti es. perdita di privacy) annessi e connessi.
Ma nulla è gratis a questo mondo  Grin  

Il problema semmai è che per gestire prestiti/rendimenti con bitcoin e fiat money servono ancora più cultura e oculatezza finanziaria.
Il rischio è che molti finiranno con il rovinarsi e la stampa darà la colpa alle solite criptovalute brutte e cattive che mandano sul lastrico i bravi padri di famiglia.

Non e che servano tutte ste skill tecniche per mettere a collaterale e chiedere un prestito. Diventerà sempre di più un gioco, magari un app con un interfaccia con l’orso che ride e il “signor dollaro” che cammina, in cui manco sai cosa hai fatto, ma in realtà hai messo dei Bitcoin a collaterale per un prestito.

Sta tutto sempre di più diventato a prova di ritardati, le banche avranno un ruolo sempre inferiore nel futuro anche non per forza s causa di Bitcoin, ma delle cbdc stesse e le banche centrali stesse che si stanno scocciando dell’ intermediario, che però è anche diciamo il loro stesso padrone in qualche modo.

Ma vedremo, perché con un wallet centralizzato di eurini digitali, e un tastino che chiede istantaneo un micro prestito, e ripaga tutto centralizzato, alla fine delle banche classiche che te ne fai? Magari per altri ruoli potrebbero avere un senso, ma ridimensionate di tanto