Si parla spesso di distribuzione di b. esagerando il concetto di concentrazione e di accumulo, secondo me.
Processi in atto sicuramente ma con tempi lunghi e costi altissimi, sempre più lunghi e sempre alti man mano che si va avanti.
Lasciando perdere la distribuzione basata solo sugli address che è priva di senso, le stime più attendibili e più recenti dell'analisi on chain sono queste:
https://www.talkimg.com/images/2025/05/20/UaR7bl.pngGli "individuals", cioè i privati cittadini come noi, ne detengono
ancora quasi il 70% anche se è una fetta della torta in erosione. Ma immaginate il prezzo che avrà prima che questa quota possa anche solo scendere sotto il 50
il WGC ha pubblicato stime sulla stessa distribuzione per l'oro:
https://www.talkimg.com/images/2025/05/20/UaRBS1.pngsi vede che:
1)se sommiamo la quota di oro detenuta dai privati (gioielli, lingotti, monete e uso industriale) abbiamo 35.8+17+11.3=65% una percentuale molto simile a quella degli individuals bitcoin.
La "plebe" insomma possiede una quota dei b. totali molto simile a quella del sasso giallo. Per quest'ultimo pesano molto i gioielli, intesi in senso generale, anche come forma di risparmio familiare visto che questo è l'uso prevalente che c'è in Asia
2)i governi e le banche centrali devono ancora arrivare su b visto che ne hanno appena l' 1.5%....immaginate l'effetto sul prezzo se volessero arrivare a quel 13% che hanno sull'oro.
3)una bella differenza la fa la parte ancora da estrarre, ossia l'effetto inflazionistico: appena il 5% su b, il 20% circa sull'oro
i cambi generazionali.
Gli antichi possessori di oro, sono morti... l'oro è rimasto, fuso e rifuso più volte;
a volte comunque perso.
Non saprei stimare il fatto che per distrazione o per... boh... non saprei cosa;
si iniziassero a "perdere" ulteriori bitcoin; non rimpiazzabili perché vedo che ormai
la quantità da estrarre è già inferiore a quelli persi.