Ora, non voglio far retorica, però tutti questi enormi risultati mi sembra che latitino ai più, perchè se un trader becca un +10.000% pare più una botta di sedere che non figlio di una analisi che abbia portato a dei risultati, altrimenti saremmo tutti ricchi o ricchissimi. Io l'unica cosa che ho visto funzionare è l'aspettare e tenere saldi i nervi; il tempo è l'unica cosa che mi ha dato grandi soddisfazioni.
Quindi, non capisco se per voi è un modo come un altro di passare il tempo o se affettivamente qualcosa ne esce fuori, ma dalle analisi non dalle botte di sedere.
Uno dei più grandi equivoci sul mondo del trading è che il bravo trader "ci azzecca sempre".
L'analisi tecnica non è in grado di prevedere nulla ed è fallace per natura: aiuta solo ad identificare degli "squilibri probabilistici", delle tendenze, ma con un'altissima chance di errore.
Chi fa questo lavoro di professione (grandi manager di hedge fund per esempio) dice sempre che in media l'80-90% dei profitti viene dal 10-15% delle operazioni.
Vuol dire che il 85-90% delle operazioni è in perdita o non produce nulla.
Per banalizzare il concetto: La vera differenza non è data da "quante volte ho torto o ho ragione" ma da quanto (tanto) guadagno quando "ho ragione" e quanto (poco) perdo quando "ho torto".Ossia la gestione del rischio. Che è argomento alla portata di pochi, pochissimi. Ed è dove il piccolo retail spesso cade.
Poi i mercati sono cambiati tantissimo da 30-40 anni fa: con trend così marcati e lunghi, il trading di successo assomiglia sempre di più all'investimento. Ha sempre più senso fare poche operazioni mirate e tradare in pochissime asset, le più vincenti, lasciando perdere il resto.
Su queste asset ogni volta che entri ed esci introduci un fattore di rischio, per cui le operazioni vanno minimizzate e selezionate con cura certosina. Lo scalper attaccato h24 a 25 monitor in parallelo che specula su 300 mercati diversi ha sempre meno senso.
Vince sempre chi usa il fucile di precisione scegliendo accuratamente la prede rispetto a chi spara con il mitra nel mucchio.