Post
Topic
Board Italiano (Italian)
Re: FIRE - Financial Independence, Retire Early
by
conilmionome
on 10/06/2025, 18:48:42 UTC
Se su sto fantomatico FIRE gli adepti non considerano Bitcoin sono un branco di idioti.

L’azionario ha il bias del Nasdaq che è sempre salito in corrispondenza a svalutazioni pesanti del denominatore e all’America che ed sempre rimasta la leader del mondo.

Il 90% delle rivalutazioni dell’azionario è dato semplicemente dall’inflazione come abbiamo visto benissimo coi grafici secolari con denominatore gold, che mostra un sp500 che è sotto i livelli del 1971 col denominatore oro.

Quindi FIRE come dicevo post fa, una vaccata, probabilmente farai meglio che tenerli liquidi in carta straccia, SE TUTTO VA BENE SI! Ma Essendo un piano a lunghissimo termine immagino senza reale gestione avanzata tecnica, ma solo una sorta di “DCA” di lunghissimo, sei a rischio cigni nerissimi come niente. Ti basta un altro 2008 ma sto giro con un mercato azionario che va in depressione stile il Nikkei o il nostro indice ridicolo italiano per 20 anni che ti fai un bel FIRE in perdita per 20/30 anni persino in valuta FIAT! Gran bel lavoro del cazzo quindi fare la formichina senza gestione per poi dopo 30 anni trovarsi con un pugno di mosche in mano.

PER ME tutta sta religione è impostata male, se vuoi uscire dalla
Ruota devi STUDIARE e diventare un investitore attivo e scegliere gli asset giusti, non basta “risparmiare a cazzo”. Bisogna diventare attivi e gestire il portafoglio in maniera attiva come un trader/investitore.

In questo modo impari anche la gestione attiva, eviti i cigni neri, selezioni gli asset giusto, fai distribuzione/accumulazione facendo tranquillamente dal 50 al 100% all’anno del portafoglio se aggressivo di media. In questo modo l’interesse composto lavora per te, ti sei creato un nuovo lavoro e il “ritirarsi” sarà semplicemente il lavoro di MANTENERE IL PATRIMONIO.

Perché anche se per assurdo hai culo investi bene e magari arrivi a tot e ti ritiri, poi pensate sia semplice mantenerlo il patrimonio? Se i mercati vanno male? Se arriva una recessione/depressione (possibilissimo visto come sta facendo schifo l’Occidente). Se hai tutte le cucuzze in un conto in banca/broker e salta e ti dicono “ti risarciro’” ma passano 10 anni?

Se vuoi veramente fare il FIRE non puoi essere il pirla qualunque che prende e fa il “DCA/PAC” alla cieca, devi essere colui che dice io da oggi non è che “smetto di lavorare” ma “CAMBIO LAVORO” e divento un gestore del mio portafoglio professionista.
E questo te lo porti fino alla tomba! Se vuoi vivere di questo, non è che come per magia poi anche se concludi un percorso la ricchezza rimane lì per dono divino, basta un niente nel mondo, un cigno nero, un fallimento, un incidente un qualcosa e PUFF!
E poi dopo PUFF cosa fai? Ritorni a fare lo schiavo a 55 anni perché non hai mai studiato un minimo di gestione dei mercati e del rischio è hai fatto evaporare tutto?
Secondo me la fai troppo semplice con la gestione attiva del portafogli: se fosse così facile non avremmo fondi che falliscono nonostante abbiano gente che ha studiato una vita per arrivare a lavorare lì, gente che si dedica tutto il tempo al trading, gente con un sacco di esperienza e che ha accesso sempre ad informazioni di prima mano. Eppure falliscono lo stesso.

Se fai gestione attiva comunque allora non stai rispettando i veri valori del FIRE perché comunque stai lavorando, quello che suggerisci di fare richiede tempo, studio, energia, a quel punto è un vero e proprio lavoro.

Parli dei cigni neri, possono accadere, verissimo, per questo uno dovrebbe avere da parte molto di più di quello di cui avrebbe bisogno. Mettiamo che smetti di lavorare a 45 anni con casa pagata e 3 mln da parte (che siano BTC, euro, oro, poco importa, è un esempio), anche se l'anno successivo dovessi perdere la metà del patrimonio allora avresti 1,5 mln per campare 45 anni circa, il che vorrebbe dire 33.333 euro all'anno, quasi 2.800 al mese. Direi che sono più che sufficienti, no? Anche perché una volta che uno passa i 70-75 anni le spese si riducono drasticamente.
Chiaro che se invece uno pensasse di smettere di lavorare con "solo" 1 mln da parte allora se il suo capitale dovesse perdere la metà del valore si troverebbe in seri problemi.
Per questo ti dicevo che tu, per me, vedi il FIRE da una prospettiva sbagliata perché lo consideri come un qualcosa che la gente ha fretta di raggiungere e avrebbe sempre i soldi contati, e non è così. Il FIRE non richiede una gestione attiva del portafogli perché è una mossa rischiosissima, va totalmente contro la logica del concetto stesso.

Infatti non è facile, il 99% delle persone non fa il fire o se lo fa comunque non eleva granché la sua condizione che può riprecipitare male in vari eventi a ruota ogni 10/20/30 anni.

Non è facile perché diventare ricchi non è facile! E soprattutto mantenere la ricchezza non è facile.

Spacciarlo per facile e dire che basta “risparmiare” e mettere i soldi a cazzo senza neanche saper leggere un grafico è una cazzata colossale, immagina tutti quelli che l’hanno fatto su indici sbagliati per 10/20/30 anni a oggi come sono messi dopo anni e anni di risparmi messi in asset idioti, come ad esempio LA SOLITA CASA che viene fuori ogni due per tre, una sorta di FIRE “così almeno ho un asset e un tetto sopra la testa” che ha solo impoverito la tua situazione per 10/20/30 e non ti casa mai smettere di lavorare o di sperare nella pensione perché non hai mai realmente aumentato di una virgola la tua condizione economica.

I fondi che falliscono sono più inclini a fallire proprio perché i soldi NON SONO I LORO, e come le banche che vediamo a oggi, che sono tutelate in mille modi, possono tranquillamente azzardare i risparmi di chiunque, tanto qual è la punizione se falliscono sentiamo? Diventare CEO di un’altra società? Con buonuscita?