Oh grazie per i link, me li guardo e provvedo a farci qualche ricerca.
Quindi praticamente ti registri, poi paghi una sorta di anticipo? Non ho chiaro come funziona.
Presumo devi bonificare qualcosa per partecipare, ma la tua offerta o un anticipo o una cauzione? Grazie
Se decidi di partecipare all'asta devi compilare un modulo online ed effettuare il bonifico per la cauzione che, di solito, è il 10% dell'offerta che fai.
Ogni immobile ha a corredo una documentazione che comprende la perizia di un architetto/ingegnere che descrive lo stato dell'immobile, eventuali problemi, difformità catastali ecc.
Comunque tutte le informazioni le trovi nel dispositivo del tribunale, dove sono indicate anche modalità e requisiti per partecipare e puoi chiedere al delegato.
Come ha detto Paolo.Demidov, comprando all'asta accetti il fatto che eventuali problemi, anche non segnalati nella perizia, rimarranno a tuo carico e non potrai chiedere risarcimenti di nessun tipo. Devi quindi essere consapevole di quello che stai per acquistare.
Personalmente non mi è mai interessato fare affari con le aste ma
ho partecipato solo perché volevo una casa decente in campagna ma non avevo abbastanza liquidi per acquistarne una sul mercato (non ho mai contratto prestiti nè mutui e non lo farò mai. Se ho i soldi compro altrimenti nisba). Per la cronaca, ci ho messo anni a trovare quella giusta.
Questo è l'unico motivo per comprare.
Se fare le aste fosse appetibile... ci andrebbero i professionisti che hanno liquidità infinita, vedere BlackStone cosa ha comprato a Milano:
https://bebeez.it/non-categorizzato/blackstone-tramite-un-fondo-di-kryalos-sgr-comprera-da-covivio-dieci-immobili-per-2635-mln-euro/Milano, Roma, Venenzia... alle aste in genere finiscono immobili insomma... se sono di privati, spesso non c'è nulla di effettivamente di pregio,
ma si trovano appartamenti anni '60 e '70 o di gente che non ha pagato il mutuo.
Qualcosa di meglio fra immobili ad uso albergo, hotel, resort... ma in genere ci sono da aggiungere vari oneri finanziari per ristrutturarli o comunque riammodernarli.
Ci sono dati sconcertanti su immobili nella provincia che non hanno valore, perché un immobile non ha nessun valore se non esiste un contesto urbano di lavori e servizi:
Case abbandonate, in Italia nel 2024 sono una su treIn poco più di un decennio, nel nostro Paese, il numero di immobili abbandonati è aumentato del 123%, con un totale di oltre 620.000 nel 2023. Così riporta Qui Finanza, che richiama un’analisi condotta da Confedilizia. Dal punto di vista economico, il valore complessivo delle abitazioni non occupate supera i mille miliardi di euro.
Questo dato riflette il progressivo declino di diverse aree, sia rurali che urbane. La presenza (o l’assenza) di case abitate su una zona può dipendere dal calo demografico, da crisi economiche e dall’eventuale distanza dai centri con servizi più efficienti e accessibili.
Si tratta di una dinamica ampiamente diffusa su tutto il territorio nazionale, con conseguenze a livello sociale, economico, ambientale e urbanistico. Rispetto a quest’ultimo punto, infatti, l’abbandono degli edifici esistenti spinge verso nuove costruzioni, con un maggiore consumo di suolo (attualmente l’Italia è tra le prime nazioni UE per eccessiva cementificazione).https://blog.tradimalt.com/case-abbandonate-italia-2024/