Ma mi incuriosivano le due frasi che ho quotato (tua e di Ale88) perchè dimostrano come, perfino noi bitcoiner (mi ci metto anch'io), fatichiamo (magari incosciamente) a vedere bitcoin come un bene che va oltre la morte.
E la stessa fatica non la facciamo con case, terreni, gioielli o imprese....
Questo nonostante le case in Italia siano in genere una rimessa da almeno 20 anni e la vita media di un'impresa sia di appena 14 anni
Sembra quasi che nemmeno noi riusciamo a liberarci dall'idea di bitcoin come speculazione: abbiamo allungato i termini di vendita (dal breve periodo al lunghissimo) ma non andiamo oltre l'esistenza individuale. Con altri beni non ragioniamo affatto così.
Riuscire a vedere bitcoin anche come ricchezza intergenerazionale è l'ultimo livello della "tana del bianconiglio" da sbloccare

Alcune considerazioni:
1) personalmente non riesco a vedere Bitcoin come a un 'bene', nella mia testa bitcoin è come una valuta fiat (con delle differenze, ma sempre moneta rimane),
e di nuovo la moneta per me non è tanto un bene in sè, ma soprattutto uno strumento che serve per ottenere i "veri" beni.
In questo senso l'uso fondamentale del denaro è sempre speculativo o per essere più precisi è un uso strumentale volto ad ottenere altro da sè.
2) Bitcoin esiste da 16 anni, io non riesco ancora a dare per scontato che bitcoin esisterà tra 30/50/70 anni. E' possibile, è probabile per molti di noi, ma non è così scontato.
3) Non solo non è scontato che bitcoin esisterà tra 30 anni, non è scontato che io o i miei parenti non perdiamo nel frattempo le chiavi di accesso ai bitcoin (molto più difficile perdersi una casa o un'azienda per distrazione).
sono d'accordo con il punto 1 sicuramente se tutti la pensassero come te avremmo finalmente l'adozione di massa che tanto aspettiamo, riguardo al punto 2 e 3 direi che sono piu o meno lo stesso concetto, ti potrei dire che è facile anche perdersi l'oro per distrazione, potrebbe essere la stessa cosa