È vero, bisogna pensare al futuro, ma non bisogna pensare soltanto al futuro, anche perché la vita è piuttosto precaria e quindi oggi ci siamo, domani non ci siamo, quindi magari accumuli tutto per per il futuro e poi magari non ti serve perché schiatti prima. Questo qui ha una specifica è una specifica bias della mente, non mi ricordo come si chiama, che si tende a conservare e procrastinare pensando di essere invincibili e immortali, quando in realtà non è proprio così.
Faccio un esempio per capire come vedo bitcoin io
Ci sono famiglie italiane che producono vino da secoli. Una citazione a caso, Senza fare pubblicità a nessuno:
Posseggono i terreni su cui quel vino viene fatto praticamente dal Medioevo.La rivalutazione economica che hanno avuto quegli appezzamenti in questo arco di tempo non è nemmeno scrivibile su un foglio protocollo.
Se ogni membro avesse detto "
sai cosa? Sono in attivo del x00000% vendo tutto e sputtano", avrebbe creato un danno enorme alle generazioni seguenti.
Bitcoin non è la fabbrichetta che oggi c'è e domani non c'è "perchè tutto viene fatto in Cina"
Bitcoin è un treno che passa ogni svariati secoli, è più dell'occasione della vita, è un treno che noi abbiamo la fortuna sfacciata di poter prendere e che, è molto probabile, cambierà i destini per generazioni a venire, se gestiamo oculatamente questo "dono".
Guardate che quelle famiglie di cui sopra non è che in questi secoli abbiano fatto la vita dei monaci tibetani.
Si sono goduti i frutti, hanno speso e vissuto agiatamente ma con intelligenza.
Hanno saputo far fruttare un capitale anzichè distruggerlo. E vendere equivale a distruggere. Speculare equivale a distruggere.
Dicono che bitcoin sia oro digitale: in realtà mi piace molto di più la definizione di
"terra digitale" Avete la possibilità di comprare Manhattan agli indiani per poche perline. Agite di conseguenza
