Non so se ti conviene o meno, questo puoi saperlo solo tu nel tuo intimo. Per farti aiutare ti consiglio di contattare un commercialista esperto, dato che se sbagli te la fanno pagare molto cara e amara.
Agenzia delle entrate non ci va leggera, da quello che leggo.
Non so se ti conviene o meno, questo puoi saperlo solo tu nel tuo intimo. Per farti aiutare ti consiglio di contattare un commercialista esperto, dato che se sbagli te la fanno pagare molto cara e amara.
Agenzia delle entrate non ci va leggera, da quello che leggo.
Se vuoi liquidare qualcosa entro fine anno per sfruttare il 26% invece di correre il rischio del 33%, allora ha senso prendere delle porzioni o delle unità, dichiararle e liquidarle.
Se uno lo vuole fare perchè tra qualche anno ha idea di liquidare, allora conviene aspettare e fare un affrancamento nell'anno di liquidazione, con percentuali certe.
Immaginiamo che io affranchi 1 btc ad un prezzo di 90k del 1 gennaio 2025:
- pago 16.2k di affrancamento (18% di 90k)
- vendo il bitcoin oggi a 120k e pago il 26% sulla plusvalenza, quindi su 30k pago 7.8k di plusvalenza
- in totale ho pagato 24k
Se affranco oggi e vendo tra due tre anni con btc a 250k:
- pago oggi 16.2k di affrancamento
- pago il 33% su 160k di plusvalenza, quindi 52.8k
- in totale ho pagato 69k!!!
Quindi, tutto dipende dal tuo valore di acquisto che determinerà il tuo punto di pareggio tra imposta affrancata e imposta ordinaria. Se sei un early adopter o comunque se hai comprato molto basso conviene affrancare più in la, magari con una normativa più chiara e magari con % riviste e più cryptofriendly. Affrancare ora se vendi ora o entro il 31/12, ma per liquidare tra qualche anno, no
interessante, quindi come immaginavo, un early adopter sarà sempre in vantaggio perche ha comprato molto in là e quindi si può permettere un rischio maggiore, comunque grazie per tutte le vostre delucidazioni a riguardo, questo è un post molto, ma molto interessante