Invidio la tua pazienza a leggere commenti tipo: "Vivo dignitosamente senza cryptovalute questo non fa di me un ignorante ma un grande lavoratore"
Quando sono sul cesso mi diverto sempre a leggere i commenti sotto certi articoli, figurati poi che questi commenti arrivano da pagine che neanche seguo, semplicemente l'algoritmo di FB me le propone in automatico e ogni tanto la curiosità prevale e mi metto ad aprire i commenti, ben conscio di quello che mi aspetterà.
Il concetto è semplice. Molti italiani (sicuramente una fetta più grande della maggioranza) sono convinti che il "guadagno" derivi solo dal "lavoro".
Il lavoro, con fantozziana memoria, è sempre inteso come massima abnegazione ai superiori, orari infiniti sulla scrivania, abilitare nel leccare deretani etc etc... La sola idea che possa esistere un metodo che possa "valorizzare il portafogilo" o semplicemente la sola idea che qualcuno possa non lavorare senza essere una bestia da soma e senza andare in malora viene vista come pura eresia.
Assolutamente d'accordo difatti qualsiasi lavoro che abbia a che fare col mondo tecnologico fino ad arrivare agli, ahimè, influencer, spesso non viene preso sul serio nonostante ci siano ragazzini che in una settimana guadagnano quanto il lavoratore che sgobba dal mattino alla sera porta a casa in un anno.
Poi sui social suvvia... io ho smesso di usarli quasi in contemporanea quando ho iniziato a usare btc.
Rubano tempo e leggere quello che scrive gente molto più stupida di me non credo che possa darmi alcun vantaggio...
Su questi argomenti complessi, è inutile stare a disquisire.
Io li uso sempre meno ma al tempo stesso li trovo utili in situazioni dove ho poco da fare e voglio seguire certi temi che mi appassionano, per il resto non posto nulla da anni e non commento, la mia è una presenza passiva.
Della serie, come posso pretendere, che con una semplice lettura, un tizio che non ha manco finito le scuole dell'obbligo, riesca a capire un concetto complesso con il mio stesso livello di approfondimento durato anni e anni?
Ma se andiamo a vedere le foto profilo di quella gente non penso che non abbiano finito le scuole dell'obbligo, molti sembra che abbiano tra i 30 ed i 50 anni, praticamente un po' la stessa demografica di questo forum. E io ho a malapena finito una scuola professionale, non sono certo un laureato e non ho alcuna conoscenza di economia.
Lo stesso con il FIRE. La gente VIVE con la speranza del posto fisso. VIVE con la speranza di avere un introito e fondamentalmente fare nulla.
Anche nel mio lavoro incontro gente che nonostante abbia ruoli manageriali da molti anni, ancora stanno li a lavorare come asini...
Hai 60-65 anni, ancora stai qui 100 ore a settimana?

Sta gente potrà mai capire il concetto di FIRE ??

Se uno ha 60 anni non cambierà più la mentalità, lo vedo anche con mio padre ed i suoi colleghi, il lavoro è una parte fondamentale della vita, non si scappa.