Non ci sarà nessuno scisma perchè non cambiano le regole di consenso su come devono essere fatti i blocchi.
Semplicemente se ci sarà un vero interesse (ergo qualcuno disposto a pagare commissioni più alte per farlo) a scrivere cose non finanziare in blockchain, continueranno a diffondersi canali diretti tra l'interessato e un miner disposto ad elaborare tali transazioni che pagano bene.
Lo scisma potrebbe benissimo esserci perchè la soluzone p2p con il miner è scomoda, costosa e contraria alla filosofia di base .
Alla fine la convenienza economica porterà tutti alla ragione come nel 2017 ma il fatto che a cambiare non sia una regola del consenso di per sè non esclude nulla.
Semplicemente sarebbe bello prima dell'ossificazione, vedere ancora l'implementazione di C.I.S.A. e di una tipologia di covenant.
Comunque tornando al discorso originale, se la blockchain cresce troppo di spazio il problema non è la tipoloigia di informazioni che finiscono in un blocco (monetarie o non monetarie) ma che la dimensione massima ammissibile che si è scelta in passato per un blocco è troppo grande. Lo stesso Luke Dashjr che è dietro Knots, in passato aveva proposto di ridurre il limite di 1Mb a circa 600k, in modo che anche usando segwit il massimo teorico invece di tendere a 4MB venga limitato a 2,4Mb.
Io che faccio girare un full node sono disposto ad accollarmi potenzialmente fino a 1-4MB ogni 10 minuti, indipendentemente dalla natura finanziaria o meno di tali dati. Preferirei quindi vedere abbassato questo limite a 600k-2,4MB piuttosto che interrogarmi sulla natura dei singoli dati.
Abbassare il blocksize adesso è praticamente impossibile e, imho, anche se lo fosse sarebbe molto sbagliato.