Essendo un racconto breve, la storia che viene narrata è più che altro un pretesto per lanciare un messaggio in poche righe. Come hai giustamente sottolineato, i fatti accadono molto rapidamente e il mondo circostante è appena abbozzato. Ma proprio perché non li ho considerati fattori rilevanti per quello che volevo comunicare. Insomma, non è una storia completa e dettagliata come ci si può aspettare in un romanzo, ma un fugace assaggio, come deve essere un racconto breve
All'inizio del racconto le donne sono sottomesse, asservite al tiranno (il mostro) e agli uomini (che diciamo che potrebbe rappresentare la classe nobile, che non lavora, ma che vive di rendita grazie al tiranno e non si sognerebbe mai di ribellarsi). Infatti vengono definite simil donne o surrogati. Le donne però riescono a ribellarsi, a mettere fine alla loro schiavitù e a diventare libere. Non è che ci sia proprio una morale, ma si possono cogliere due messaggi principali:
-Il primo che gli esseri umani riescono a cambiare in fretta idea e mentalità, a seconda di chi è al potere. Questo si può capire da come Adam, appena il mostro muore, comincia a lodare allo stesso modo le donne che si sono ribellate.
-Il secondo è che molto spesso gli esseri umani dimenticano in fretta i valori per cui hanno combattuto, assumendo gli stessi difetti di coloro contro i quali si sono ribellati. Ovviamente qui la situazione è totalmente esasperata, visto che questa condizione si viene a creare immediatamente. Il finale è quindi triste.
Diciamo che sono stato decisamente ispirato dai romanzi di george Orwell ^^
Gianluca: grazie per il consiglio!