l'unica cosa dimostrabile è lo storico degli exchange, ma questo vale solo per le compravendite dei bitcoin o trading in generale.
per il mining iniziale di scamcoin o di chi ha minato in pochi giorni migliaia di bitcoin e gli ha tenuti fin'ora, come fa a dimostrare che quei bitcoin sono effettivamente suoi e non li ha rubati o avuti per mezzo di fini illeciti? ...
Su alcune cose mi sembrate davvero autolesionisti.
Questo passaggio qui ne è la dimostrazione.
Nel caso in esempio se hai minato 1000 bitcoin è evidente che lo hai fatto per un controvalore pari a massimo di un 2000€ dell'epoca.
Parlando da ex miner posso dirti che è quasi impossibile aver minato più di un X3 dell'investimento iniziale di hardware (a meno che non l'hai fatto nell'anno 1 di BTC)
quindi supponiamo che tu abbia questo wallet con 1000 btc mai movimentati.
Dimostra la blockchain ( che è una prova riconosciuta dalla legge https://bit.ly/3xVrfAW ) che quei btc stanno lì da quando valevano 2000€ ergo tutto il loro valore è frutto della rivalutazione.
Non hai rubato e non hai ucciso nessuno e l'antiriciclaggio non ti chiederà mai di dimostrare che 2000€ sono di provenienza illecita.
Quando avete questi dubbi autolesionistici e se davvero avete più di 1 btc , smettetela di ammalarvi con le vostre fisime e tirate fuori 200€ per un discreto commercialista.
Vi tranqullizzerà e vi farà passare tutto questo terrore ingiustificato.
La blockchain dimostra che quei Bitcoin erano lì ad un dato momento, poi si sono spostati da un'altra parte, ecc... ecc...
come fai a dimostrare che erano effettivamente i tuoi ? occorre un incrocio di dati...
La blockchain, essendo pseudo anonima, non dimostra nulla da sola.
Potrebbe essere benissimo che un criminale, un evasore, ti dà il mio wallet, gli accessi, le frasi magiche e ti dice, vai in banca ed incassali...
questo è l'aspetto dell'antiriciclaggio difficile da superare, dimostrare che quei determinati Bitcoin siano sempre stati di tua proprietà,
secondo che siano di provenienza lecita.
Per soglie di "
spiccoli" è già la stessa legge che prevede una fascia di non tassazione. Però adesso diventa difficile visto che un solo BTC è sopra $ 50.000 da un pezzo...
se in futuro, come tutti si augurano, BTC = $ 1.000.000 si arriva al problema.
Poi è chiaro, finché tutto rimane nella blockchain, è la ricchezza rimane virtuale, il problema non si pone mai... pur sapendo di non essere in regola.
Lo scopo della legge è proprio questo, impedire il reimpiego dei guadagni costituiti illecitamente.
La blockchain dimostra che quei Bitcoin erano lì ad un dato momento ma mostra anche tutti i passaggi che hanno fatto. Con i software che ci sono puoi vedere tutta la storia.
Per venirti ad accusare di essere un riciclatore devi aver ricevuto BTC sporchi sui tuoi wallet nell'arco di 1-2 passaggi )e anche lì è tutto da dimostrare che tu ne fossi al corrente). Se puoi dimostrare il motivo per cui hai ricevuto quei btc stai a posto.
Nel mio caso ho conservato le chiavi di tutti i miei wallet e sono stato un hodler veramente da manuale (pochissimi movimenti ) e quindi posso dimostrare che OGGI sono proprietario di tutti i wallet e che i miei btc stanno lì da quando valevano meno di un mio stipendio.
Ma anche se così non fosse, mi preoccuperei solo se realmente avessi ricevuto BTC sporchi da riciclare, diversamente il tuo terrore non avrebbe senso.
Almeno i rappresentanti delle forze dell'ordine che conosco io, vanno a caccia di "cattivi" quelli veri, non di poveri disgraziati che hanno avuto una botta di culo.
(poi boh... magari sono stato fortunato io nella vita, eh...)