Vedo che il discorso è scivolato sui cold wallet che parlando di Trezor, il soggetto del topic, ci stanno come i cavoli a merenda. Non ha senso confrontare alcuna forma di cold wallet con Trezor perché questo ha un altro scopo, cioè quello di proteggere la chiave in un contesto di hot wallet.
A meno di bug e errori, Trezor permette di fare transazioni in sicurezza anche collegandolo ad un computer infestato di virus, malware, keylogger e tutto quello che vi pare. Il motivo è che la chiave privata non esce mai dal dispositivo.
Sulla possibilità di estrarre la chiave avendo accesso fisico al dispositivo (e potendolo smontare) non saprei, ma siamo già ad un altro livello.
In fondo Trezor replica i principi di funzionamento di una smartcard + lettore dedicato, e le smartcard esistono da anni proprio allo scopo di proteggere le chiavi private. Io personalmente avrei preferito che l'avessero realizzato attraverso una smatcard perché in sicurezza si sa che gli errori di solito non sono negli algoritmi ma nelle implementazioni, avrei evitato di reimplementare qualcosa che già esiste ed è ampiamente collaudato.
Comunque ritengo che Trezor sia un buon prodotto che fa fare un notevole salto di qualità alla sicurezza di un hot wallet, anche se rimane un po' giovane e avrebbe bisogno di essere analizzato e "rivoltato" da terze parti.