Dal mio punto di vista è piu rischioso vendere in privato, che potrebbe essere considerato come riciclo di denaro, che scambiare btc con un exchanger che, vista la tracciabilità, lascerebbe comunque un segno di mercato "pulito".
Inoltre sono dell'avviso che anche per somme superiori ai canonici 5-7,5k annui la finanza sino a cifre che superino i 30 40k non si scomoderebbbe mai tanto meno l'agenzia dell'entrate.
Aprire una pratica "costa" molto allo stato e fidatevi non si scomodano per 8000, 15000 euro anno...
Quello che voglio dire è, se per assurdo invece controllassero tutti anche per cifre tipo 9.000 euro e ti dicessero:
come hai ottenuto questi soldi tramite privati? Non potresti realmente giustificare la vendita di btc in p2p e potrebbero dirti ok ricicli soldi; se invece facciamo tutto tramite exchanger abbiamo una tracciabilità "pulita, legale", al massimo ti diranno ok va bene ti abbiamo "preso" pagaci le tasse, mica ti mandano in galera, devi solo pagarci le tasse stop.