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Re: Craccare Bitcoin
by
jack0m
on 21/12/2015, 23:30:33 UTC
Quanto siamo distanti dal craccaggio della crittografia a chiave pubblica con i computer quantistici attualmente in produzione?
Cordiali saluti

Chi può dirlo. Ci sono esperti che pensano che mancano 50 anni per avere un computer quantistico operativo che possa rappresentare un rischio agli standard crittografici attuali. Altri ci pensano a 20.
Io comunque credo che il rischio indubbiamente è reale ma che uno scenario nel quale dalla sera alla mattina ci svegliamo con un super computer quantistico in grado di mettere a rischio tutta la crittografia moderna mi sembra assai improbabile. Se andiamo a vedere come si è sviluppata la tecnologia attuale basata sul silicio credo che andremo incontro ad un processo più graduale di sviluppo tecnologico. Pensiamo al D-wave di oggi come ad un possibile analogo del ENIAC degli anni 40 (https://it.wikipedia.org/wiki/ENIAC). D'allora ai microprocessori d'oggi ci è passata tanta acqua sotto il ponte.

A me pare che D-wave stia al Calcolo Quantistico come l'E-Cat sta alla Fusione Fredda (o LENR come si usa chiamarla adesso), con la differenza che per il primo esiste almeno una teoria accettata e ormai piuttosto consolidata (poi dalla teoria all'applicazione pratica, ce ne corre). IMHO temo che in entrambi i casi si sia nel campo della fuffologia applicata, ma il dibattito tra entusiasti sostenitori e detrattori che gridano alla truffa è destinato probabilmente a protrarsi per anni, prima di arrivare a una risposta definitiva.