In input di una transazione non ci va infatti l'address di partenza, ma ci va la TX e l'input number corrispondente a quella TX.
Quindi, attualmente, per spendere BTC di 5 anni fa il sistema deve conoscere la TX (e non l'address).
Purtroppo, la dimensione della blockchain e' solo uno degli aspetti del problema.
a parte la discussione ormai "di moda" sulla massima dimensione del blocco
(dico di moda perche' almeno questo e' un falso problema, ossia ci sono diverse soluzioni)
uno dei problemi piu' sottili che vedo e' l'allontanamento da un modello p2p della rete.
In realta', bitcoin non e' piu' una rete p2p ormai da tanto tempo, infatti mentre i full node sono
poco piu' di 5.000, stimo che ci siano piu' di 500.000 utenti, ossia un full node 100 o piu' utenti.
e si allontanera' sempre di piu' dall'essere p2p, semplicemente perche' il costo in risorse (e soldi)
per tenere un full node aumentera' sempre di piu' a fronte di nessuna ricompensa,
quindi il numero di full-node continera' a scendere, mentre il numero di utenti continua ad aumentare.
In pratica, presto arriveremo ad un full node ogni 1000 utenti, e via via sempre peggio.
Purtroppo, tempo che il modello p2p di bitcoin sia insostenibile.
QUindi succedera' che solo chi ha una convenienza economica si sobbarchera' i costi di un full
node (quindi full-blockchain, full memory pool, full processor power per controllo transazioni real-time ecc..)
in pratica solo gli exchange, le mining pool e pochi altri potranno permettersi un full node.