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Re: Brevi note in tema di bitcoin e imposizione fiscale
by
oraziorosso
on 20/09/2016, 09:30:59 UTC

Riflessioni conclusive
Ad avviso di chi scrive, le criptovalute in generale ed il Bitcoin in particolare, in quanto avulse dal controllo di qualsivoglia authority, costituiscono una vera e propria opportunità rivoluzionaria finalizzata a muovere denaro, in qualsiasi parte del mondo, più rapidamente, con modalità più efficienti e con maggiori garanzie di privacy rispetto alla valuta statale comunemente utilizzata. Invero, al contrario del sistema bancario, trattandosi di valute virtuali del tutto decentralizzate, non è possibile da parte di alcun governo statale effettuare verifiche fiscali o controlli concernenti la tracciabilità della valuta mossa online.

A cura di:
Avv. Romina Centrone
Vicepresidente Bitcoin Foundation Puglia


Si ringrazia per la collaborazione:
Giuseppe Grisorio - Presidente Bitcoin Foundation Puglia
Stefano Capaccioli - Dottore Commercialista ed Esperto Contabile


Auguro a tutti che queste riflessioni conclusive siano di buon auspicio.

RIcordo pero' che la giustizia dello stato italiano NON funziona come la giustizia dei privati, e che lo stato spesso
si muove in due modi che ai privati non sono concessi  (e i vari dottori commercialisti e avvocati lo sanno bene)

1) per presunzione

2) in modo retroattivo

In pratica lo stato e il suo "braccio armato" equitalia possono tranqullamente permettersi di emettere multe su presunti reati
(anche non documentati, vedi gli studi di settore o la presunzione di reato multata IMMEDIATAMENTE mentre ci si avvia all'iter dalla difesa processuale)
Inoltre lo stato puo' tranquillamente emettere norme e poi contraddisrsi in modo plateale nella legislazione successiva.

Morale, tutto cio' e' sicuramente vero, pero' invito tutti a muoversi con particolare circospezione visto che parliamo di
soldi e quindi un argomento particolarmente caro allo stato e ed equitalia.


Trovo più che condivisibile anche questo commento, ma occorre pur iniziare da qualche parte altrimenti si rischia l'immobilismo. Giustamente vengono riportate prassi poco ortodosse da parte dell'amministrazione finanziaria, ma questo non devo deludere nè scoraggiare chi, con argomentazioni in punta di diritto, mira ad interpretare il fenomeno in una chiave diversa e ad offrire tale interpretazione a chi, un domani, sarà chiamato a legiferare o applicare tali normative.