Salve, grazie per l'intervento. Non risulta che cryptonetwork abbia ricevuto alcun procedimento ne' che l'Antitrust si sia pronunciata. Come giudica il fatto da avvocato che si parli gia' di truffa senza una parte lesa e senza una sentenza giudicata o un atto amministrativo.?
leggendo il parere dovrebbe aver capito quali sono i cardini giuridici di un progetto di network marketing ben regolamentato mel nostro ordinamento e che Cryptonetwork ricalca pienamente. L'argomento e' complesso.
Pero' vorrei che gentilmente, da avvocato ci fornisse il suo parere su cio' che ho scritto di sopra. Ovvero e' corretto parlare di truffa senza una sola parte lesa o una sentenza?
Ad ogni modo io cerco di fornire chiarimenti a chi chiede e noi portiamo argomenti ( discutibili o meno) e non trollismo.
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Grazie.
Senza entrare troppo nel merito, e senza la presunzione di voler fare una lezioncina di diritto penale, vi invito a leggere qualcosa rispetto alla fattispecie dei cd reati di pericolo, per la precisione reati di pericolo astratto (
https://it.wikipedia.org/wiki/Reato#Reato_di_pericolo_astratto).
In presenza di certe condizioni, la condotta è punita ancora prima che si verifichi un eventuale danno, atteso che trattasi appunto di reato già stabilito come pericoloso dal legislatore(esempio di scuola: se trovo qualcuno in un bosco con una tanica di benzina ed un accendino, non aspetto che appicchi il fuoco per contestargli il reato, dato che la sola condotta posta in essere è già pericolosa perchè stabilita come tale dalle legge).
Considerati gli elementi sintomatici di quello che voi chiamate network marketing, ma che altri chiamano schema ponzi(vietato dalla legge, lo ricordiamo), ci troviamo esattamente nella stessa situazione di cui all'esempio: voi siete quelli beccati con la tanica nel bosco, quello che state facendo è già configurabile come rischioso, sta a voi fornire la prova contraria.
Concludendo: ci sono tanti elementi indici di un rischio truffa insita nel vostro "progetto", sta a voi adesso convincerci della bontà dello stesso, non il contrario. Che è esattamente quello che sta succedendo con Onecoin in Italia: l'AGCM ha fatto dei rilievi, chiedendo la prova contraria. Che ovviamente non è e non può essere fornita.