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Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin
by
jcyb9
on 10/02/2018, 15:36:06 UTC
nell'ordinamento italiano la tassa è giustificata dal principio della controprestazione.
Nel caso dei BTC, ad oggi, ti chiedo di correggermi se mi sbaglio, c'è solo un'imposta senza nessun tipo di servizio offerto dallo Stato

Nel linguaggio comune la parola tasse viene usata come sinonimo sia di "tasse" che di "imposte".
E' corretto dire tasse = controprestazione (esempio: tassa rifiuti).

Le imposte invece non necessitano una contro prestazione: se lavori, paghi le imposte sul salario lordo.
Se compri una cosa a tot prezzo e la rivendi a prezzo maggiore, la differenza è una plusvalenza sulla quale si paga un'imposta in %.

Il principio generale è che sulle plusvalenze si debba pagare un'imposta.

Non importa cosa vendo o cosa compro: se guadagno dal semplice vendere a prezzo maggiore, in generale devo pagare un % allo Stato.



Ci sono leggi particolari che dicono (semplifico) che per la plusvalenza da compravendita di "merceologia" tipo X e venduta dopo tot anni, non si paga.
Oppure si è esenti (perché c'è legge fatta apposta) se si tratta di roba usata che i poveri vendono su Subito.it, però lì di solito si vende a prezzo più basso e non c'è +valenza.


Esempio (valido fino al 31/12/2017):

Privato. Quadro comprato a 1000 euro, lo rivendo a 5000 euro.
Se lo rivendo dopo due anni non pago nulla.
Se lo rivendo prima dei due anni, dovrei pagare il 26% su 4000 euro.


Però questo succede perché c'è una legge specifica sui quadri che dice che sono esenti dopo due anni.

C'è una legge che esenti da plusvalenze i btc? Ni: c'è la legge sulle valute estere se non si fano girare più di 51000 euro circa in sette giorni.
btc è valuta estera?

sta tutto lì il discorso sulle plus


Comunque chi maneggia meno di 51k di capitale alla settimana è evidentemente un barbone e se fosse per me le tasse non gliele farei pagare.
idem chi non paga 100 euro ogni cinquantamila