Le persone adatte al momento non le ho ancora trovate, in particolare lato tech. Per persone adatte intendo non solo professionalmente skillate, ma anche disponibili a muoversi là dove il business chiama.
E purtroppo questo è uno dei lati peggiori della nostra cultura, secondo me. L'idea del lavoro vicino a casa. Voglio dire, non c'è niente di male nel volere un lavoro vicino, ma certe opportunità non capitano dovunque. Uno deve valutare le sue priorità. Quello che però spesso sento è gente che non vuole fare il minimo sbattimento per rincorrere (e determinare) la proprio fortuna, e poi però si lamenta per la mancanza di opportunità e di poter fare carriera.
Nel resto del mondo si lavora tranquillamente da remoto, il problema sta nelle aziende tech che chiedono il trasferimento in città es. Milano dove una persona dovrebbe svenarsi per pagare affitto e costo della vita poi per cosa? lavorare in un progetto dove si viene pagati in equity?? ma daiii...