Ma non direi che questo è un default..... semmai lo definirei - usando una formula oggi ricorrente - una "variazione unilaterale di contratto"

Per gli accordi di Bretton Woods, un dollaro di carta corrispondeva ad un certo ammontare d'oro. Quindi i creditori avevano piena legittimità di riscuotere liberamente i propri crediti in carta o in metallo. Il debito USA era stato contratto secondo quelle regole, bellamente fatte a pezzi da Nixon proprio perché restando con quelle regole gli USA sarebbero risultati insolventi.
Mai fidarsi degli stati!
P.S.:
Per attualizzare il discorso, è come se l'Italia uscisse dall'euro e si mettesse a stampare lirette all'impazzata, riempiendo le tasche dei "risparmiatori" in titoli di stato (meglio "giocatori d'azzardo") di cartaccia dal valore trascurabile rispetto a quanto atteso.
È un modo per mascherare un default, ma tecnicamente di default si tratta (lo stato risulta insolvente secondo le vecchie regole).