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Re: BITCOIN PUMP!
by
Plutosky
on 26/11/2018, 07:29:52 UTC
⭐ Merited by coinlocket$ (1)

Al momento si, i nodi più grossi fanno tra i 50k e i 100k satoshi al mese...

Stavo leggendo la storia di questo tizio (che ci ha speso diversi soldi sopra per aprirne uno non molto grande e non è riuscito a prendere nulla fino all'ultimo aggiornamento.

p1 https://medium.com/coinmonks/the-lightning-network-how-to-install-and-hopefully-make-money-6e3058e3fa7c
p2 https://medium.com/coinmonks/installing-lightning-network-part-2-here-we-go-again-ed5a84f9cade

100k satoshi al mese sono 0.001 BTC, sicuro sia conveniente come cosa una volta eliminate le spese? Quanti nodi puoi aprire contemporaneamente?

Ad esempio tu hai speso 0.08 BTC per generare un nodo (in maniera facile su pc personale e senza contare i costi di corrente/pc ) e ricavare 0.001 BTC al mese o ho capito male?

"Al momento sì" era in accordo con lo scetticismo dell'altro utente: ad oggi chi mette su un nodo LN non lo fa certo per soldi visto che 100k satoshi al mese non bastano nemmeno per la corrente elettrica e comunque sono incamerati solo dai nodi più grossi. Contestualizzate però il fenomeno LN: parliamo di qualcosa che fino a qualche mese fa veniva ritenuto impossibile, vaporware, e che finora ha avuto un crescita strabiliante. Ma è in beta, non è sicuro, e si basa per ora solo su progetti sperimentali o poco più.

E' un altro l'aspetto semmai da considerare: ad oggi esistono migliaia di utenti che eseguono full-nodes sulla rete prinicipale senza avere alcun ritorno economico diretto, anzi solo costi diretti. Perchè lo fanno? Per passione, hobby, spirito libertario, amore della tecnologia. Certo. Ma soprattutto lo fanno perchè sanno che la decentralizzazione è il più grosso valore di una criptovaluta e tenere la rete decentralizzata ne aumenta la sicurezza e la non censurabilità e quindi incrementa il valore economico del token associato, in questo caso i bitcoin. Gestire un full node non ha vantaggi economici diretti ma indiretti sicuramente sì.

Con LN funziona, funzionerà nello stesso modo. Per un costo non proibitivo (io ho speso 0,085BTC perchè ho scelto la soluzione più comoda e preconfigurata ma è possibile spendere molto meno se uno ha voglia ed è capace di smanettare) sarà (è) possibile avere un enorme vantaggio economico indiretto (dato da una rete di pagamenti decentralizzata) e un piccolo vantaggio diretto (fees) che con i nodi della rete principale non esiste.
L'assenza di quest'ultimo non ha impedito l'esistenza di migliaia di nodi, segno che il vantaggio indiretto è molto più importante

Gli utenti btc, come sono incentivati a eseguire full-nodes sulla rete principale, saranno (sono) incentivati ad aumentare i nodi della rete LN perchè solo in presenza di molti nodi gli hub più importanti non potranno alzare le fees, pena il routing attraverso percorsi alternativi. Riguardo alla centralizzazione di questi hub, vedremo: finora l'aumento dei nodi e dei bitcoin depositati è stato accompagnato anche da un incremento dei canali medi per nodo (al momento circa 13) segno che l'effetto decentralizzazione per ora non è venuto meno.

In più l'effetto "staking" dei btc depositati sui nodi LN incentiverà forse qualcuno a togliere btc dagli exchange e depositarli sul proprio nodo con enormi vantaggi: controllo delle chiavi private, riduzione dell'offerta btc per la speculazione, possibilità di usare quel denaro al'interno di una rete di pagamenti.

Con LN e RSK, quando saranno tecnologie mature, bitcoin avrà raggiunto obiettivi simili a quelli di Ethereum (POS e smart contracts) ma in off-chain anzichè in on-chain con effetti di maggiore sicurezza e minore ingolfamento della rete principale.