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Re: quadro RW: ALTRE ATTIVITÀ ESTERE DI NATURA FINANZIARIA E VALUTE VIRTUALI
by
commerciale84
on 28/06/2019, 08:58:34 UTC
non sarei così certo che non passando mai in fiat si possa far finti di non avere un guadagno.
Quando uno passa da btc ad una qualsiasi alt, poi ritorna in btc etc...in quel momento sta monetizzando una plus o minus.
Se opero nel valutario e passo da Franchi a Dollari.....se vendo le azioni Renault e passo a Unicredit etc etc....in quel momento, monetizzo, o sbaglio?

In effetti questa è una domanda interessante. Se realizzo una plusvalenza nel cambio, che so, dogecoin-ethereum e quella plusvalenza non la monetizzo in euro (ma mi tengo gli ethereum comprensivi della plusvalenza) è da tassare ugualmente al 26%, se la giacenza supera i 50k€?

Un'altra domanda che mi frulla per la testa è: in che cosa consiste di preciso la documentazione che dovrei presentare per dimostrare acquisti di criptovalute risalenti magari ad anni fa? Perchè, se le info non sono più on line sull'exchange, al massimo io posso produrre un "estratto conto" scaricato a suo tempo dall'exchange. Ma questo estratto conto è in genere un file CSV che io avrei potuto editare a mano. Che valore potrà mai avere come prova?

se siamo sotto i 51 e rotti non devi nulla. Se oltre converrebbe pagare le tasse solo quando si riconverte in euro, altrimenti diventa un inferno. Sì, il csv è di fatto inutile, conviene fare screenshot delle transazioni o meglio ancora scaricare la pagina intera informato html. Ovviamente nessuno può dire quanto sia accetabile o meno una cosa del genere,ma piuttosto che niente meglio piuttosto. E qui mi inserisco con ciò che mi è stato detto dal commercialista.

RIBADISCO: SONO OPINIONI PERSONALI, SEPPUR DI UN PROFESSIONISTA, RIPORTATE DA UN UTENTE SU UN FORUM PUBBLICO, QUINDI NON PRENDETE CIÒ CHE VI DICO COME ORO COLATO!

Nel caso non fosse possibile risalire al prezzo di carico delle cripto semplicemente il prezzo di carico sarà zero:

-ho acquistato un bitcoin a 5000€, lo vendo a 10000, dimostro di averlo pagato 5000, pagherò le tasse sui 5000€ di guadagno effettivo, il 26% di 5000, 1300€

-ho acquistato un bitcoin a 5000€, lo vendo a 10000, non posso dimostrare di averlo pagato 5000, pagherò le tasse sull'intera cifra guadagnata, ovvero il 26% di 10000, 2600€

Come vedete tutto si risolve, FISCALMENTE parlando.

LEGALMENTE, ovvero nel caso foste sospettati di riciclaggio non so aiutarvi, conviene sentire un legale esperto in materia....ma dipende tutto dalle cifre di cui parliamo. Per cifre intorno ai 50-100k non mi sentirei tranquillissimo, ma rimane l'opzione di spendere i bitcoin direttamente (nessuna tassa è dovuta se non li cambiate in fiat) sperando che la transazione (o meglio ancora più transazioni dimodesta entità) passi inosservata, per cifre più grandi...bè, le cose si complicano, assai, non so che dirvi


per alcuni come il sottoscritto è ormai impossibile dimostrare da dove provengono alcuni dei bitcoin detenuti, poniamo il caso che io faccia uscire 100k custoditi in bitcoin e non dichiaro nulla

dovrò poi dimostrare da dove provengono questi euro, fin qui niente di difficile, "vengono dal cold storage" ma poi dimostrare da dove vengono quei bitcoin che non erano ancora stati scambiati in euro non è fattibile

quindi cosa succede in questo caso? mi multano? se pago la multa con altri bitcoin nel caso la somma fosse troppo elevata, che succede mi multano di nuovo perché non posso nuovamente dimostrare la loro provenienza?



FISCALMENTE il non poter dimostrare la provenienza non è rilevante, pagherai più tasse come scritto poco sopra. La non compilazione del quadro rw , soprattutto se reiterata per anni, porta a multe salate, il non riportare i guadagni da conversione in fiat può portare anche ad una tassazione vicina al 100%. LEGALMENTE, se hai cifre importanti consiglio di sentire un esperto