Solo un paio di osservazioni.
La ricchezza privata non sarebbe possibile senza debito pubblico, sono due facce della stessa medaglia. Se spende lo Stato, il cittadino deve spendere di meno, finanziando lo Stato con le tasse). Quindi una sorta di "travaso" è fisiologico. Altra questione è capire quale sia il mix ideale. Ma è altro, lunghissimo, capitolo. Il problema però è la tendenza, accelerata dal covid, all'aumento della spesa pubblica, vedi USA. Se all'indebitamento privato, che sempre c'è stato, ed ora sta diventando problematico (student loans, pension funds- anche se il rally equity ci ha messo una pezza, per ora-, healtchare)) si somma l'indebitamento pubblico (DEBT/GDP>100% negli US era impensabile fino a qualche anno addietro), allora è un vero problema.
il settore pubblico dà a quello privato tramite la spesa pubblica e prende tramite le tasse.Semplificando, se le due voci fossero in equilibrio il debito pubblico sarebbe zero. In Italia il debito pubblico è cresciuto a livelli mostruosi perchè il quello che il settore pubblico ha dato è stato molto superiore a quello che ha preso. E nel "dare" del settore pubblico non ci metto solo pensioni o sanità ma ci va messo tutto, compresi gli sprechi, le tangenti (che chi vince un appalto fa gravare il costo della corruzione su quello che il pubblico paga per quel servizio), i soldi a pioggia finiti chissà dove. Qualsiasi spreco pubblico è un guadagno privato.
L'Italia può permettersi un debito pubblico gigantesco abbinato ad un PIL a zero grazie alla sua ricchezza privata.
Gli USA possono permettersi un debito pubblico enorme e un debito privato altrettanto enorme grazie al loro PIL e al loro esercito.