Non mi è chiaro come mai auspichi così tanto per la presenza di un veicolo istituzionale che possa "farlo" il prezzo e controllare il mercato.
Tutto per proteggere gli investitori della domenica?
Guarda come è diventato il mercato grazie a tutti questi veicoli istituzionali manipolati da far schifo.
Il mercato è bello perchè deve essere libero, sia con i suoi alti sia con i suoi bassi. Le aziende dovrebbero essere libere di "mettersi a mercato" come in qualche modo succedeva con le ICO, non con le regole astruse delle varie IPO che non fanno altro che limitare l'accesso di fondi a pochi eletti lasciando al di fuori chissà quante realtà promettenti.
Se poi l'allocco di turno si fa fregare comprando quote della prima shitcoin di turno, non mi sembra un problema.
Se la casalinga di Voghera con master in “punto è cucito” investe i suoi risparmi su tesla e li perde non è un mio problema. Poteva svegliarsi fuori!
È con questo atteggiamento paternalistico che in Italia praticamente non si può fare mai nulla!
Inoltre da che mondo e mondo esistono le lotterie e i gratta e vinci come "tasse degli allocchi", la classica casalinga di Voghera chissà quanti risparmi di butta al supermercato in queste porcherie. Eppure non vengono bandite anzi, direi incoraggiate
No, non auspico nulla, personalmente compro bitcoin "veri", non ho bisogno di strumenti che ne seguono l'andamento.
Dico solo che è buffo che un ETF venga negato per proteggere l'investitore quando quest'ultimo sarebbe molto più protetto da questo strumento piuttosto che dalle alternative che , di fatto, cerca e trova in sua assenza.
La manipolazione esiste ovunque, è inevitabile. I mercati concorrenziali perfetti sono un'utopia da libri di microeconomia. Qualsiasi mercato è fatto da pesci grossi, medi e piccoli e i primi hanno inevitabilmente più armi, più conoscenza, più soldi, più preparazione.
Sui mercati istituzionali l'aggravante è che operano anche dei "mazzieri" che fanno la parte del banco non solo perchè sono più ricchi di altri, ma perchè si fanno le regole da soli ed hanno superpoteri che l'operatore, grande o piccolo, non ha.
Le ICO per me avevano ben poco di promettente, erano strumenti di puro marketing conditi da paroloni accattivanti confezionati ad arte per spillare soldi alla gente.
Poi sono d'accordo che ogni investitore, in quanto essere adulto normodotato e capace di intendere e di volere, ha diritto ad una tutela fino ad un certo punto.
Se uno mette la mano nel fuoco e si ustiona non può poi dire "eh ma nessuno mi ha detto che bruciava".
Alcune ICO del 2017 anche un bambino di 5 anni avrebbe potuto capire che "bruciavano".
Chiaro che il 90% se non 95% delle ICO del 2017 erano fuffa.
Però quello che intendo dire, è che il sistema in sè, secondo me è quello più giusto come possibilità per tutte le aziende del mondo per provare a quotarsi sul mercato e raccogliere i fondi.
Sia dalla parte di una startup sia dalla parte di chi vuole investire in qualcosa di speculativo.
Invece fare una IPO è un qualcosa di super elitario e ristretto, e possono permetterselo solo chi ha già miliardi in saccoccia.
Anche dalla parte del risparmiatore è un casino, innanzitutto gli accordi son già tutti presi sottobanco dai grandi finanziatori con la grana, in più anche accedervi a un IPO per uno qualunque è cosa molto difficile se non impossibile.
Con le ICO giustamente tutto era molto più libero, chiaro che eravamo nel pieno del far west e bisognava essere scaltri a selezionare fra i miliardi di progetti truffa.
Però il punto è che se uno è allocco e investe in un progetto truffa non è colpa delle ICO come modalità di finanziamento è colpa dei boccaloni!
Se vogliamo un mondo che non sia dominato solo da quelle 4/5 max 10-20 super aziende stile amazon, google, apple, facebook etc..
Bisogna anche dare la possibilità alle medie piccole realtà di poter usufruire degli stessi mezzi anche finanziari e economici e fiscali per potersela giocare, non dico ad armi pari, ma almeno un minimo.