Ho riportato l'esempio dell'exchange italiano perchè molti (anche "esperti")...danno per scontato l'esonero del rw in questo caso...senza che in realtà sia sicuro.
alla fine la responsabilità è sempre tua... quando parli di "esperti" ti riferisci a commercialisti o altre persone?
Perchè se uno volesse effettivamente approfondire deve parlare con i commercialisti o avvocati tributaristi che vanno ai contenziosi con l'agenzia delle entrate. In questi casi dove le norme latitano bisogna sapere come "ragiona" il fisco, cosa gli importa e cosa è trascurabile. Da quello che ho visto i commercialisti sono orientati alla compilazione dell'RW.... forse c'è il dubbio per gli exchange Italiani, ma per gli exchange esteri non penso ci siano molti dubbi. Poi se parliamo di centinaia di euro magari ti dicono di lasciar perdere, ma quello è un'altro discorso.
Semplicemente mi riferivo a quei commercialisti...ma anche tributaristi che spesso
sono ospiti di youtubers specializzati in criptovalute. Considerata la tipologia dei loro investimenti...di cui peraltro trattano pubblicamente...mi aspettavo quantomeno una certa similarità di vedute...cosa che al contrario ho raramente riscontrato
Io diffiderei degli "youtube specializzati in criptovalute".
Se davvero dovessi preoccuparmi di come dichiarare i miei eventual bitcoin, mi rivolgerei ad un professionista di tasse.
La differenza è che mentre un professionista di tasse sa come inquadrare questo tassello nel tuo rapport general con il fisco, il professionista di criptovalute non ha idea di cosa sia una dichiarazione dei redditi.
Ho sentito alcuni dire che la richiesta di tassazione delle crittovalute è incostituzionale, fai tu se è una linea di difesa applicabile in un processo.