Ci saranno sicuramente persone che sono state individuate magari dalla Banca in seguito a bonifici con importi elevati, o persone che già erano coinvolte in attività attenzionate. Persone che avranno dovuto dimostrare la provenienza dei fondi e magari sono pure andate nel penale.
Però mi sembra strano che un qualsiasi cittadino oggetto di controllo sulla dichiarazione dei redditi non abbia mai dovuto confrontarsi con l'Agenzia delle Entrate anche sull'aspetto criptovaluta. Le lettere sul 730 dell'Ade arrivano di solito con 4 anni di ritardo, quindi probabilmente non ci siamo ancora, ma l'AdE controlla a campione anche i 730 dell'anno stesso, sopratutto se ci sono detrazioni importanti (ad esempio con le ristrutturazioni). Nessuno ha avuto una verifica sulla dichiarazione che magari conteneva 20-30k euro in cripto su rw?
Proprio a questo proposito...un dubbio che penso molti abbiano è se si sia a maggior rischio di controllo per un quadro rw compilato per il possesso di criptovalute (magari in modo assai approssimativo)..o per aver non averlo compilato affatto.
Sul piano di un eventuale sanzione non vedo molta differenza fra le due ipotesi.
Ovviamente questa è una mia modesta supposizione...e sarebbe interessante sentire la vostra opinione in merito