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Re: Fisco / Tasse / Legge sul Bitcoin
by
ZuonKing
on 26/04/2021, 12:25:31 UTC
Mi devi scusare, nel tempo, ho perso una caratteristica...
una certa resistenza.

La resistenza mi cade quando in un discorso si prende l'esempio alla lettera, senza afferrare ( o voler afferrare... ) il senso generale del discorso.

Cerco di essere più chiaro.
Se io dichiaro, nel quadro RW, 100 BTC e poi dico ne ho perso il possesso perché mi sono dimenticato o ho smarrito le chiavi d'accesso... chi la certifica questa perdita ?

Penso che sia molto difficile dire che ne hai perso il possesso e la relativa disponibilità, anzi direi proprio di no.

Anche perché non si parla di un bene perso, si parla di un valore inaccessibile.

Provare la totale inaccessibilità, in maniera permanente e totalmente irreversibile, diventa particolarmente difficile.

Non vorrei poi entrare nel dettaglio tecnico-giuridico di distinguere proprietà e possesso.

Si entra in un ginepraio...

Ma si rischia di parlare inutilmente.
Capisco il discorso dell'inaccessibilità del bene e la difficoltà nel dimostrarlo, quindi questo non fa altro che convincermi ancora di più che dichiarare il possesso equivale a un suicidio. Una persona dichiara che ha 10 BTC presi quando stavano a 100 euro l'uno, BTC va a 1mln e decidono di tassarne il possesso ma uno ha perso davvero l'accesso ai fondi: auguri a quel punto, vuol dire rovinarsi la vita per dichiarare un qualcosa che alla fine era solo un potenziale guadagno fittizio però ora viene tassato come certo al 100% a prescindere da tutto.

So che sto facendo un esempio un po' estremo, però il succo è quello. Stiamo parlando di una dichiarazione spontanea che è praticamente irreversibile a quel punto in caso di problemi perché lo stato non può dimostrare che io sia ancora in possesso di quei BTC e la persona non può dimostrare che li abbia effettivamente persi. Però solo uno dei due vince.


La miglior soluzione a mio avviso sarebbe prendere in considerazione la tassazione solo dei bonifici in entrata, perché tutto il resto è praticamente un far west (guadagni non realizzati su wallet privati, guadagni realizzati ma non prelevati su exchange non regolamentati, ecc...)



Concordo appieno.
L'unica cosa ragionevole è tassare quando il BTC si trasforma in euro: gioca con le cripto quanto ti pare, quando un cripto diventa un euro, allora si paga.
Dando per scontato che se compro una tesla direttamente con BTC, per le tasse quello che avviene è BTC->euro->Tesla.

Ma tant'è : i legislatori non siamo noi e non ci resta che sperare che la "semplificazione" fiscale di cui si parla in questi giorni vada proprio in quella direzione (e sono certo che terrà in considerazione le cripto...purtroppo)