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Re: WARNING the rock trading.
by
Paolo.Demidov
on 20/02/2023, 11:27:38 UTC
Quando parlo di certe cose molti imprenditori anche di immense capacità commerciali non riescono a seguirmi e mi guardano come se parlassi di cose aliene in aramaico.

Purtroppo è verissimo e in generale la cultura dell'assicurarsi non è concepita perchè la gente vuole guadagnare, non vuole proteggersi. Non fanno un'assicurazione sugli infortuni perchè per guadagnarci dovrebbero rompersi una gamba e mica è bello; assicurano l'auto contro eventi sociopolitici e atmosferici e dopo un anno segnano una bella svastica o una falce e martello sul cofano e si fanno riverniciare l'auto che avevano rigato loro stessi nei parcheggi e nei muri, così spendono meno di carrozziere.

Un popolo di approfittatori con gli occhi fissi al suolo per vedere se c'è un centesimo per terra da razzare, che non si accorgono che mentre si piegavano, dalla tasca dietro gli è caduto un euro... come potrà mai capire il valore della propria tutela?

Io sono piuttosto paranoico e in famiglia abbiamo assicurazioni che coprono svariate eventualità, lavorative e non, compresa una polizza per scippo/rapina di preziosi fuori casa (un'aggiunta a quella "del capo famiglia" per capirci). Quest'ultima aggiunta, che ha un costo non eccessivo ma comunque sempre un costo è, mi sono visto "costretto" a stipularla poichè sono appassionato di orologi e purtroppo nel corso degli anni la situazione è precipitata per colpa degli speculatori analfabeti improvvisati... ma ciò si può applicare a tutto: ci sono ad esempio sciami di monopattini che sfrecciano a caso da un paio d'anni, completamente senza regole, il far west; statisticamente l'eventualità di essere falciati da un subumano che poi si dilegua e trovarsi una gamba rotta non è così improbabile come un tempo... e senza una polizza infortuni ed eventuale polizza per la propria attività lavorativa che garantisca almeno una diaria, se si fa un lavoro che con un piede rotto è impossibile eseguire, ci se ne torna a casa col gesso e cominciano a partire i soldi dal conto corrente.


Sarà per questo che un riassicuratore ha negato a diverse compagnie " on-line " la copertura degli atti vandalici che infatti non offrono.

Altre compagnie sono state invece costrette a triplicare il costo del premio relativo.

La vicenda in corso ci fa capire che prima di sviluppare qualsiasi business bisogna porre dei punti fissi, per evitare quegli imprevisti che uccidono il business stesso al di là dei problemi commerciali e di concorrenza.
Business come la famiglia.


Leggevo che sarebbero circa 34.000 utenti coinvolti, posso solo presumere che la cifra media depositata fosse particolarmente bassa.
€ 750.000 sul conto corrente mi sembrerebbero comunque molto pochi, fosse anche una mera operatività di compensazione fiat/crypto.

Situazione amara, perché ci dimostra che senza infrastrutture finanziarie non siamo in grado di creare compagnie IT competitive a livello mondiale.

Ad ogni modo assicurare Bitcoin e valori relativi concettualmente è un problema particolare perché non esistono infiniti bitcoin con cui sostituire quelli persi in qualsiasi modo.
È certo solo poter dare altra cripto o altra moneta fiat.
Si tratta sempre di qualcosa di parziale perché non copre e eventuali rivalutazioni future.

In tempi passati quando 1 BTC valeva $ 100 un indennizzo da furto a $ 100 avrebbe potuto ristorare il danno, ma si sarebbe perso tutto il guadagno futuro a meno di non aver ricomprato subito 1 BTC.

Un po' come quando va distrutta o persa un'opera d'arte unica o un oggetto antico non riproducibile.